Forum Rebirth Milano 2017: dal 17 al 19 maggio all’Accademia di Brera e alla NABA

La Redazione,11/05/2017

In democrazia organizzare non vuol dire costruire la piramide del proprio potere, ma rispondere alla fiducia accordata producendo altra fiducia da restituire alla società. È necessario progettare e realizzare pratiche atte a rendere ineludibile il rapporto di fiducia nell’intera società.

Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
e Ambasciate Rebirth / Terzo Paradiso
presentano
 
Demopraxia
Spazi Pubblici / Rigenerazione Urbana
Alimentazione / Territorio
Responsabilità Sociale / Educazione Creativa
 
dal 17 al 19 maggio 2017
17/18 maggio – Accademia di Belle Arti di Brera – via Brera 28
19 maggio – NABA Nuova Accademia di Belle Arti – Via C. Darwin 20
 

Dalla Democrazia alla Demopraxia

In democrazia organizzare non vuol dire costruire la piramide del proprio potere, ma rispondere alla fiducia accordata producendo altra fiducia da restituire alla società. È necessario progettare e realizzare pratiche atte a rendere ineludibile il rapporto di fiducia nell’intera società, cioè tessere una rete di stretti rapporti interpersonali e intercomunitari che consentano l’immediata verifica dei processi della vita collettiva, attraverso la reciprocità di uno scambio continuo, non passivo e mai inerte. I sistemi monoculturali, dalla religione alla politica, fino alla monocoltura agroalimentare o all’accentramento dei processi economico-finanziari, riducono o annullano la possibilità di tessere questa rete di relazioni. Perciò, tali sistemi sottraggono la possibilità di controllo agli individui, relegandoli a un ruolo sostanzialmente passivo. L’eliminazione delle differenze produce cultura monoteistica e monopolistica e svitalizza i diversi singoli elementi. Cerchiamo dunque di attivare politiche in cui le persone possano avere una partecipazione diretta, assumendo pieno vigore nelle proprie capacità sia fisiche e pratiche, sia intellettuali e spirituali. La partecipazione dei cittadini non può più esaurirsi nella delega rappresentativa, ma nemmeno perdersi in un infinito dibattito. Occorre sviluppare metodi pratici per giungere a deliberazioni e azioni concrete, che incidano sulla vita reale dei singoli e delle comunità. Cittadellarte, dalla sua fondazione negli anni ’90, è un laboratorio in cui si sperimentano e si elaborano queste pratiche, indirizzate verso la partecipazione attiva delle persone nei processi che riguardano la società in ogni suo aspetto. Nel 2011 per la città di Bordeaux si è avviato un percorso di attività partecipative nell’ambito della Biennale d’Arte Urbana, denominata Evento, di cui ho curato, con Cittadellarte, la direzione artistica. In quell’occasione si sono aperti i Cantieri dei Saperi Condivisi, organizzati da artisti invitati a ideare e realizzare luoghi di incontro per la partecipazione di realtà come associazioni, quartieri, scuole, centri sociali e culturali. Il programma dei Cantieri è stato pensato in modo da offrire a tutti i cittadini la possibilità di scoprirsi capaci di condividere i propri saperi e le proprie aspirazioni per una partecipazione civica comune. Cittadellarte continua questa pratica attraverso il progetto Rebirth, realizzando, in paesi diversi, dei Forum che riuniscono membri di istituzioni pubbliche e private, imprenditori, docenti, ricercatori e soggetti attivi nella società civile. In ogni Forum si discutono ed elaborano temi e questioni che si tramutano in linee guida e programmi di azioni da svilupparsi in Cantieri di Trasformazione Responsabile della Società, operativi durante l’anno, al termine del quale i risultati conseguiti danno origine a un nuovo Forum. Si suddividono i partecipanti in gruppi di lavoro composti di 8-10 persone, dimensione che consente un effettivo dialogo e scambio interpersonale e permette di raccogliere il pensiero di tutti attraverso la mediazione di facilitatori, che in ogni gruppo stimolano la partecipazione dei singoli e curano l’elaborazione di sintesi condivise. Questo metodo, che riscontriamo essere già esercitato in casi e situazioni diverse, pensiamo possa essere utilizzato in maniera specifica per formare sistemi pratici di governance, con i quali organizzare le politiche a ogni dimensione. I Forum sono i primi sistemi articolati di demo-pratica, singoli elementi organici che costituiscono la maglia fisica da cui prende forma il corpo sociale. I Forum hanno una costituzione comune, ma ognuno è diverso, a seconda dei luoghi in cui si vuole applicare il sistema di governance. Con la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della “cosa pubblica”, il concetto di “potere” cambia radicalmente significato: anziché essere inteso come forza dominante, viene concepito come “poter 3 fare” da parte di ciascuno e di tutti. Dunque, le espressioni che in qualche maniera ci riportano all’idea di potere come fenomeno sovrastante, monoteistico e monopolistico, non corrispondono al processo cui ci stiamo dedicando, teso a portare ogni persona ad assumere maggior libertà e maggior responsabilità nel contesto della società. Perciò, la parola potere, in greco “cratòs”, da cui viene il termine “democrazia”, non coincide con questo processo che si identifica con il “poter fare”. Al sostantivo democrazia intendiamo, quindi, sostituire la parola demopraxia, dal greco “praxis”, che significa pratica. Questo al fine di costituire una politica realmente “demopratica”. Sul progetto di demopraxia, pensiamo si debba improntare la formazione delle persone, partendo dalla scuola dell’infanzia fino all’università, perché questa attitudine demopratica sia integrata nei comportamenti quotidiani, in tutti gli ambiti della società.

 
Modalità di svolgimento del Forum

Il Forum Rebirth si apre nel pomeriggio del 17 maggio facendo seguito al convegno organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Brera intitolato “L’arte e la bellezza come beni comuni” (a cura di Paola Salvi), dove interverranno Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia, Michelangelo Pistoletto, artista e fondatore di Cittadellarte, e altri in attesa di conferma.

Alle 14:30 avrà inizio il primo tavolo di lavoro in cui si discuterà di una tematica unica: la Demopraxia.

La prima sessione organizzata in tavoli di lavoro discuterà intorno alla domanda: come possono i Cantieri e i Forum Rebirth sperimentare ed elaborare la transizione verso la Demopraxia per trasformare il sogno democratico in realtà demopratica?

Intorno ai tavoli di lavoro, formati da 10 persone, si svolge il dibattito moderato da un facilitatore che ha anche compito di sintetizzarne il contenuto e riportarlo nella successiva riunione in cui saranno presenti tutti i partecipanti.

Il giorno seguente, 18 maggio, i tavoli affrontano i temi del Forum in connessione alle questioni emergenti dall’intreccio della discussione del giorno precedente e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

A tutte le fasi del Forum parteciperanno e contribuiranno gruppi di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con la prospettiva del loro coinvolgimento diretto nei progetti che verranno attivati sul territorio milanese e lombardo durante il Cantiere Rebirth.

La mattina del 19 maggio, terzo giorno del Forum, presso la sede NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, si svolge la conferenza conclusiva in cui vengono presentati i risultati dei lavori dei due giorni precedenti. In particolare si delinea la traccia per lo sviluppo del Cantiere Rebirth nei dodici mesi successivi.

 
 
Contatti:
Team del Forum Rebirth Milano
forum.rebirth@cittadellarte.it