Arte al Centro 2016
Cittadellarte, dal 1° luglio 2016

ARTE al CENTRO, di una trasformazione sociale responsabile, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione, è una rassegna di mostre, incontri e seminari che raccontano pratiche artistiche di trasformazione dei contesti sociali in cui si sviluppano, realizzate da Cittadellarte e dalla rete di soggetti internazionali che negli anni ha consolidato.
Arte al Centro costituisce la trama che i visitatori di Cittadellarte incontrano per un anno intero. Essa si presta ad essere fruita in prima persona in forme e modi a intensità variabile che portano i visitatori alla possibilità di praticare un coinvolgimento offerto da Cittadellarte come comunità aperta in continuo processo di ricerca e sperimentazione pratica. Queste possibilità vanno dalla visita guidata di breve durata finalizzata a un primo contatto con Cittadellarte, i suoi luoghi e le sue attività, a soggiorni brevi mirati a conoscere e sperimentare direttamente nella pratica i programmi delle Terme Culturali, alla partecipazione a UNIDEE-University of Ideas, una scuola articolata per moduli residenziali settimanali che possono comporre un percorso di studi pluriennale in Scienze di Arte e Società. E ancora le modalità di fruire Cittadellarte e la rassegna Arte al Centro arrivano fino a includere la possibilità di portare la propria attività lavorativa nel cuore della Fondazione Pistoletto attraverso forme di coworking e, per chi vuole mantenere una connessione forte anche a distanza, operare nel proprio territorio come Ambasciatore di Cittadellarte e del Terzo Paradiso.

IN MOSTRA

Il primo blocco di attività e progetti è quello che si concentra sul tema dell’Educazione, della Residenza d’artista come percorso formativo e di interazione con il contesto.
La mostra di Leone Contini nasce da un percorso definito Residenza connettiva, ideato da Cittadellarte come dispositivo per far incontrare artisti invitati con progetti strutturali e di lungo termine che Cittadellarte sviluppa con i suoi partner territoriali (in questo caso il progetto Let Eat Bi avviato da Cittadellarte, insieme ad una fitta rete di partner tra associazioni, cooperative, imprese sociali e comunità territoriali, che prova a coniugare coltura, cultura e convivialità).
L’esposizione curata da Silvia Franceschini prosegue una ricerca sulla residenza d’artista come enzima della trasformazione sociale, laboratorio permanente dal 2000 in Cittadellarte.
Terzo elemento di questo blocco è la mostra 500per1000 in cui si espongono lavori realizzati nel corso di residenze presso Cittadellarte.
Banca del Germoplasma Migrante
Mostra di Leone Contini

a cura di Cecilia Guida e Juan Sandoval
in collaborazione con Let Eat Bi

(dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016)
Politics of Affinities.
Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica

Mostra a cura di Silvia Franceschini
(dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016)
500per1000 – Artista sponsor del Pensiero
Mostra a cura di Ufficio Arte_CIttadellarte
(dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016)
Un secondo blocco di attività e mostre è dedicato alle “Geografie della trasformazione”, la complessa rete di soggetti attivi nella pratica dell’impegno per il cambiamento sociale che Cittadellarte intesse, o a cui si connette, sia a livello locale, sia a livello globale.
Questa sezione è arricchita da una mostra realizzata per le Nazioni Unite, composta da progetti e iniziative artistiche che sviluppano innovativi modelli urbanistici sostenibili nelle città o nei territori rurali.
Art for smart sustainable cities
Mostra a cura di Juan Sandoval
progetto di ricerca: STEALTH.unlimited (Ana Dzokic e Marc Neelen)
in collaborazione con: HABITAT III

(dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016)
Geografie della Trasformazione
Mostra a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte
Viaggio nella Geografia del Cambiamento
Arte, Giornalismo e Attivismo locale uniti per una trasformazione positiva della società

Mostra a cura di Roberto Vietti
Le Ambasciate del Terzo Paradiso
Installazione a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte
Una terza sezione è dedicata alla nuova veste di Cittadellarte come Terme Culturali, in cui si esercitano i muscoli della creatività e della sensibilità attraverso trattamenti culturali.
In particolare questa edizione di Arte al Centro inaugura il dispositivo Amacarium e, per la prima volta radunate in un’unica esposizione, le opere di Michelangelo Pistoletto “Prima dello specchio”.
Prima dello Specchio
Mostra di Michelangelo Pistoletto
Terme Culturali
AMACARIUM

Installazione a cura di Ufficio Arte_CIttadellarte
PORTE-UFFIZI
di Michelangelo Pistoletto, CIttadellarte, c a l c
Selvatica Scientifica
La Mela reintegrata di Pistoletto e dieci progetti scientifici per ricomporre l’integrità della natura.

Mostra a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte
nell’ambito di
Selvatica, arte e natura in festival
Esplorazioni progettuali tra nuove forme di vita e nuove forme del vivere
Esposizione a cura di Fortunato D’Amico
INCONTRO
Sala del Cervo
1° luglio 2016, ore 15.00 – 17.00Tavolo di lavoro/tavola rotonda (ingresso libero)
Arte pubblica e trasformazione urbana: quali strumenti umani e amministrativi?
A cura della piattaforma ARTInRETI


PROGRAMMA DELL’INAUGURAZIONE


1° LUGLIO 2016

TOUR INAUGURALE

CAPOLINEA _Cittadellarte
via Serralunga 27
ore 18.00

Inaugurazione ufficiale Arte al Centro 2016

Esposizione Permanente Michelangelo Pistoletto
Prima dello specchio
Mostra di Michelangelo Pistoletto

Sala delle Colonne
Banca del Germoplasma Migrante
Mostra di Leone Contini
a cura di Cecilia Guida e Juan Sandoval in collaborazione con Let Eat Bi

Sala UNIDEE
Politics of Affinities. Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica
Mostra a cura di Silvia Franceschini

Sala UNIDEE
500per1000 – Artista sponsor del Pensiero
Mostra a cura di Ufficio Arte_ Cittadellarte

1° FERMATA _ Terme Culturali
Museo del Presente
ore 19.30
Performance AMACARIUM. Letture e musica.

Galleria Nova Civitas
Art for smart sustainable cities
Mostra a cura di Juan Sandoval
progetto di ricerca: STEALTH.unlimited (Ana Dzokic e Marc Neelen) in collaborazione con HABITAT III

Museo del Presente
Le Ambasciate del Terzo Paradiso
Installazione a cura di Ufficio Arte_ Cittadellarte

Museo del Presente

Mostra a cura di Ufficio Arte_ Cittadellarte

Viaggio nella Geografia del Cambiamento
Arte, Giornalismo e Attivismo locale uniti per una trasformazione positiva della società

Mostra a cura di Roberto Vietti (Piemonte che cambia)

2° FERMATA _ Sede del Terzo Paradiso
via Cernaia 46
ore 20.00
Incontro “Arte e scienza”
Intervengono:
Alessandro Bettonagli (Co-fondatore e direttore artistico Bergamo Scienza)
Fiorenzo Galli (Direttore Museo Nazionale Leonardo da Vinci della Scienza e della Tecnologia)
Michelangelo Pistoletto (artista)
Paola Salvi (Accademia di Brera)

a seguire
Assegnazione del MINIMUM PRIZE a El Puente_lab 

CAPOLINEA _Cittadellarte
via Serralunga 27
ore 21.00

Se lo butti te lo suono (TU lo butti, io lo suono)
Performance sonora a cura di Massimo Serra

Cena a cura di cafeteria luogoComune

Mostre aperte fino alle 24.00

FERMATE SUPPLEMENTARI

Sala del Cervo
ore 15.00 – 17.00
Tavola rotonda (ingresso libero)
Arte pubblica e trasformazione urbana: quali strumenti umani e amministrativi?
A cura della piattaforma ARTInRETI

Gallery STUDIOS
ore 11.00 – 18.00
Workshop “CUSTOaMaZING”
in collaborazione con gli studenti del FIT di New York e Politecnico di Milano

“CUSTOaMaZING” è il progetto di customizing creativo, in collaborazione con gli studenti del FIT di New York e Politecnico di Milano, che durante il workshop lavoreranno alla realizzazione di una serie di capi sperimentali di riciclo e riuso, che verranno poi utilizzati per una performance e la creazione di un’installazione “Terzo Paradiso” alla Triennale di Milano. In parallelo 11 fashion designer internazionali, in residenza a Cittadellarte e ospiti della piattaforma Fashion B.E.S.T short courses, porteranno avanti il corso “AutreCouture”, progetto ideato in collaborazione con Oxana Tsareva (Fashion Institute di Mosca).
Direttore artistico del progetto: Silvio Betterelli
Coordinatrice del progetto: Olga Pirazzi

Coworking Cittadellarte
ore 17.00 – 20.00
Un modo non convenzionale di lavorare
Il futuro si fonda sul networking

Presentazione a cura di: Coworking di Cittadellarte

In occasione di Arte al Centro, il Coworking di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto organizza un rinfresco e incontro informativo con i coworker.
Il coworking è una forma di cambiamento del sistema lavorativo dove diverse professionalità si esprimono individualmente e, soprattutto, in gruppo, attraverso collaborazioni trasversali all’interno di una struttura in continua evoluzione come quella di Cittadellarte.
Qui l’arte, il design, l’architettura si fondono con cultura, progettazione, comunicazione e marketing; qui si programmano sistemi informativi e disegnano website e app; qui si respira un contesto anche internazionale e i servizi offerti danno voce e sostanza alle aspettative di chi si affida ai Co-workers del “Coworking di Cittadellarte”.

Sede del Terzo Paradiso
1° luglio 2016, dopo l'incontro "Arte e scienza" delle ore 20
Assegnazione del Minimum Prize
 
Il Minimum Prize è un premio che si pone al minimo grado rispetto ai massimi premi destinati ai grandi personaggi che hanno dedicato la loro vita alla causa della pace o del progresso civile nel mondo. Il Minimum Prize vuole essere alla base della ricerca, lo stimolo e il movente di un processo che punta ad un traguardo di valori nelle nuove prospettive di civiltà. È un premio di partenza anziché di arrivo. È un riconoscimento che celebra chi si fa promotore di una trasformazione sociale responsabile.
È inteso come rapporto primario tra le persone che, attraverso l’interazione delle differenti singolarità, produce la grande svolta della civiltà umana. Minimum come embrione, come principio generativo di nuova società, come chiave d’ingresso ad uno stadio evolutivo in cui la creatività e la scienza umana trovano i modi per convivere con l’intelligenza della natura.
Giunto alla undicesima edizione, il Minimum Prize viene assegnato quest’anno a El Puente_lab e Juan E. Sandoval.
 
Motivazioni
El Puente_lab è un laboratorio di attivazione culturale, una piattaforma di produzione artistica attiva a Medellin (Colombia), il cui obbiettivo è creare ponti di comunicazione tra l’arte e gli abitanti e insieme affrontare le problematiche concrete che essi vivono quotidianamente. I progetti sviluppati utilizzano la creazione artistica come strumento per attivare dinamiche culturali che contribuiscano all’educazione attraverso la partecipazione diretta, alla comunicazione tramite condivisione e alla contitolarità consapevole dei processi di trasformazione urbana e sociale.
El Puente_lab è formato da artisti che hanno partecipato all’Università delle Idee ed è stato fondato da Juan E. Sandoval, artista e direttore dell’Ufficio Arte di Cittadellarte.
El Puente_lab, fin dal suo nome che significa connessione e congiunzione, corrisponde pienamente allo spirito insito nel principio della Trinamica: l’arte di mettere in interazione due elementi diversi, anche opposti, e generare un terzo inedito fenomeno, risultante dall’equilibrio armonico, ancorché dinamico ed energeticamente vibrante, tra i due elementi di partenza.
 
MINIMUM PRIZE editions:
2001 I edition Sislej Xhafa con DIAFA 2002 II edition Tal Adler 2003 III edition  progettozingonia 2004 IV edition Jamil Hilal e Ilan Pappe 2005 V edition Richard Stallman 2006 VI edition ReMida 2009 VII edition Dipartimento Educazione Castello di Rivoli 2012 VIII edition Jeanne van Heeswijk 2013 IX edition Charles Esche 2014 X edition Emergenza Primavera
     
Sottotetto
Porte-Uffizi
Mostra di Michelangelo Pistoletto, Cittadellarte, c a l c



La mostra Porte - Uffizi è allestita in uno degli spazi più suggestivi e particolari di Cittadellarte: l’ex stenditoio del sottotetto.
L’opera in mostra si articola in cornici di stanze e di porte di legno che riportano il nome dei vari Uffici di Cittadellarte. Ogni Ufficio conduce una propria attività rivolta ad un’area specifica del sistema sociale e le finalità di ciascuno consistono nel produrre un cambiamento etico e sostenibile, agendo sia su scala globale sia locale. Il percorso che conduce alla nascita di Porte - Uffizi inizia nel 1995 con la mostra Le porte di palazzo Fabroni, e prosegue al Museo Luigi Pecci di Prato, nel 1997, nella mostra Habitus, Abito, Abitare. Progetto Arte; da queste esperienza nasce la mostra Porte Uffizi, realizzata la prima volta nel 2003 a MuhKa di Antwerpen e successivamente allestita per la Biennale di Venezia del 2005 sull’isola di San Servolo. In quell’occasione le scritte sulle porte mettevano in relazione differenti discipline artistiche, economiche e politiche.
Gli Uffici attualmente presenti a Cittadellarte si occupano di Arte, Educazione, Ecologia, Economia, Politica, Spiritualità, Produzione, Lavoro, Comunicazione, Architettura, Moda e Nutrimento e il nuovo allestimento della mostra prevede l’aggiunta di porte, che, grazie a scritte bifrontali, interconettono tra loro i diversi ambienti. Il visitatore può così attraversare una rappresentazione spaziale della filosofia di Cittadellarte che da 18 anni porta operativamente l’intervento artistico in ogni ambito della società civile, per contribuire a indirizzare responsabilmente e proficuamente le profonde mutazioni epocali in atto.
 
Esplorazioni progettuali tra nuove forme di vita e nuove forme del vivere
Esposizione a cura di Fortunato D'Amico
 
 
Il laboratorio di Sintesi Finale del Corso Design degli Interni, tenuto alla Scuola del Design del Politecnico di Milano presso il Campus Bovisa, ha sviluppato quest’anno un lavoro di ricerca con gli studenti del terzo anno fondato sulle esplorazioni progettuali tra nuove forme di vita e nuove forme del vivere.
Partners del Corso, curato da Giulio Ceppi, Francesco Samorè, Massimo Facchinetti, Fortunato D’Amico, sono state la Fondazione Giannino Bassetti e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto.
Il laboratorio si pone come momento di riflessione radicale sul rapporto tra tecnologie ed abitare, partendo dalla considerazione che prima di tutto "abitiamo" un corpo, anzi siamo noi stessi un abito e un ambito. Le tecnologie e le scienze della vita, genomica, biotecnologie, nanotecnologie, stanno modificando il nostro corpo nella forma in cui lo percepiamo, trasformando profondamente sul piano culturale e sociale il significato di vita stessa, ridefinendo i confini tra ciò che è natura e ciò che è progetto.
 
Sala del Cervo
1° luglio 2016, ore 15.00 – 17.00
Tavolo di lavoro/tavola rotonda (ingresso libero)
Arte pubblica e trasformazione urbana: quali strumenti umani e amministrativi?
A cura della piattaforma ARTInRETI



ARTInRETI è una piattaforma di artisti, critici e curatori che dal 2012 si confronta apertamente - attraverso la teoria e la pratica - su processi, linguaggi e metodologie delle arti visive nello spazio sociale e urbano, operando in maniera processuale, multidisciplinare e partecipativa con l’obiettivo di portare questi temi ad una dimensione di pubblico interesse.
Nata a Biella nel 2012 in occasione di una mostra organizzata da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto sugli operatori culturali attivi in Piemonte nell’ambito della sfera pubblica, ARTInRETI si è estesa al territorio nazionale ed è in continuo ampliamento. è costituita da soggetti istituzionali, indipendenti, ricercatori, collettivi artistici e curatoriali che agiscono attraverso la pratica artistica e svolgono azione di supporto e consulenza nella produzione culturale, occupandosi anche della sfera del diritto, delle filiere di produzione culturale e delle modalità di finanziamento.

ARTInRETIè una rete aperta che include attualmente: a.titolo, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Diogene, KaninchenHaus, PAV-Parco Arte Vivente, Zerotremilacento, Viaindustriae, Matteo Balduzzi (curatore), Daria Carmi (curatrice), Maurizio Cilli (architetto e artista), Rebecca De Marchi (curatrice), Matteo Ferraresi (artista), Giulia Marra (ricercatrice, architetto), Giangavino Pazzola (ricercatore).
 
Sede del Terzo Paradiso
Selvatica Scientifica
La Mela reintegrata di Pistoletto e dieci progetti scientifici per ricomporre l’integrità della natura.

Mostra a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte
Nell’ambito di Selvatica, arte e natura in festival



La mostra Selvatica Scientifica, che a Cittadellarte continua fino alla fine dell’anno, incentrata sulla sostenibilità e sull’opera di Pistoletto “La Mela Reintegrata”, dialoga sia con il tema dell’educazione e sensibilizzazione, sia con le Terme Culturali, proponendosi come “trattamento culturale” per elaborare una visione del mondo in cui la scienza assuma un ruolo guida nella reintegrazione della natura.
 
Museo del Presente
Terme Culturali
AMACARIUM

Installazione a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte



Cittadellarte ha avviato nel 2015 un’iniziativa innovativa nel contesto della fruizione della cultura: le Terme Culturali. L’intera struttura di Cittadellarte diventa un luogo dedicato alla cura e allo sviluppo della sensibilità che l’arte e la cultura riattivano e rinvigoriscono.
Le Terme Culturali sono uno spazio dove prendersi cura della propria mente e della primaria facoltà del creare; «creare è umano», ha sintetizzato Michelangelo Pistoletto.
Attraverso le Terme Culturali, Cittadellarte mette a disposizione dei suoi visitatori uno spazio dove massaggiare e riscaldare i muscoli della creatività e riattivare così la propria personale dimensione creativa, attraverso cui esprimere la propria autonomia e riscoprire le basi profonde della responsabilità per ciò che si pensa e dunque per ciò che si fa.
Cittadellarte è un’opera artistica collettiva. L’esperienza offerta dalla visita alle Terme Culturali è una vasca spazio temporale in cui scoprire come un lanificio dell’800 sia diventato uno dei centri culturali di produzione artistica più avanzati, connesso con una rete globale e interlocale di realtà differenziatissime tra loro, ma tutte riunite da una comune visione che Pistoletto e Cittadellarte individuano nel mito del Terzo Paradiso.
(Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte)
 
Esposizione Permanente Michelangelo Pistoletto
Prima dello specchio
Mostra di Michelangelo Pistoletto



Con un autoritratto Pistoletto inizia la sua attività espositiva, nel 1955, presso il Circolo degli Artisti di Torino, dove il padre presentava abitualmente i propri lavori. Tra il 1956 e il 1958 dipinge autoritratti di grandi dimensioni, fra l’astratto e il materico, in cui il viso occupa l’intera superficie della tela. Nel 1957 realizza due autoritratti, Sacerdote e Il santo, sempre di grandi dimensioni, ma in cui il volto non occupa più tutta la tela e che presentano evidenti riferimenti all’iconografia cristiana.
Negli autoritratti del 1958, invece, i soggetti sono dipinti a figura intera e dimensioni reali. Il rapporto del soggetto con lo spazio circostante porta l’artista a confrontarsi con la realizzazione del fondo. In questo stesso anno Pistoletto ha il suo primo contratto con una galleria, la Galatea di Torino e riceve il Premio San Fedele a Milano.
 
Museo del Presente
Le Ambasciate del Terzo Paradiso
Installazione a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte



La mostra intende raccontare, attraverso installazioni fotografiche, i progetti che le Ambasciate del Terzo Paradiso hanno realizzato negli ultimi dodici mesi. Gli ambasciatori sono stati in grado di creare opportunità per coinvolgere i cittadini e le comunità locali negli interventi che sono stati realizzati nei territori di competenza di ciascuna Ambasciata per incrementare la sensibilizzazione a tematiche quali il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità energetica e il corretto uso delle risorse.
 
Museo del Presente
Geografie della Trasformazione
Mostra a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte

Viaggio nella Geografia del Cambiamento
Arte, Giornalismo e Attivismo locale uniti per una trasformazione positiva della società

Mostra a cura di Roberto Vietti (Piemonte che cambia)



Si sono uniti i due percorsi paralleli di mappatura svolti da Cittadellarte con le Geografie della trasformazione, in una visione più globale, e dal gruppo Biellese in Transizione e Italia Che Cambia con i Volti del Cambiamento: più di 1500 realtà mappate ed incontrate a livello nazionale (60 nel territorio di Biella e provincia).
La mostra vede esposti insieme per la prima volta due percorsi interconnessi tra loro: le Geografie della trasformazione, un’istallazione che costituisce uno dei dispositivi attivi del progetto, avviato da Cittadellarte nel 2002, finalizzato a rendere visibile e attivare una rete di organizzazioni, una nuova geografia di luoghi il cui spirito è indirizzato alla trasformazione responsabile dei sistemi sociali e i Volti del Cambiamento, una esibizione fotografica e documentaristica dei volti delle singole persone che si stanno già adoperando per una trasformazione sostenibile ed etica della nostra società, in particolare focalizzata sul territorio biellese.
 
Galleria Nova Civitas
Art for smart sustainable cities
Mostra a cura di Juan Sandoval
progetto di ricerca: STEALTH.unlimited (Ana Dzokic e Marc Neelen)
in collaborazione con HABITAT III, la conferenza delle Nazioni Unite su housing e sviluppo urbano sostenibile che si terrà a Quito, Ecuador, a ottobre 2016.

dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016



La mostra include alcune delle ricerche che Cittadellarte ha invitato STEALTH.unlimited a sviluppare negli ultimi anni, divenute parte essenziale delle attività che Cittadellarte ha dedicato a tali questioni sviluppando un programma di studio e ricerca, di intervento, di sperimentazioni on-site e di condivisione e presentazione in tutto il mondo.
 
Sala UNIDEE
500per1000 - Artista sponsor del Pensiero
Mostra a cura di Ufficio Arte_Cittadellarte

dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016



Progetto espositivo nato all’interno di MANYDEE, la rete degli ex-residenti del programma UNIDEE, con lo scopo di favorire lo sviluppo di relazioni tra le diverse edizioni. Alcuni artisti hanno deciso di impegnare le proprie opere per sostenere UNIDEE, non solo come mentori per le future attività, ma anche rendendosi disponibili a garantire una borsa di studio per la partecipazione al programma stesso. Tale impegno si sviluppa attraverso 500per1000, le cui opere in esposizione sono state affidate a Cittadellarte perché ne proponga l’acquisto al pubblico, facendo sì che metà degli introiti (il 500 per 1000 o 50%) siano attribuiti all’artista che ha realizzato l’opera, mentre l’altra metà sia destinata a un fondo che copra i costi di partecipazione al programma offrendo a giovani artisti di tutto il mondo una possibilità che in alcuni casi altrimenti non potrebbero raggiungere per problemi economici.
 
Sala UNIDEE
Politics of Affinities. Sperimentazioni tra Arte, Educazione e Politica 
Mostra a cura di Silvia Franceschini

dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016



Ogni momento di crisi richiede una ridefinizione degli strumenti di conoscenza e di educazione. La mostra presenta programmi pedagogici sperimentali in cui pensiero e critica diventano un’unica forma di azione diretta sulla realtà. Attraverso metodologie di pedagogia radicale, ricerca militante e attivismo istituzionale, il concetto di aula viene ridefinito come spazio democratico. Diversi per scala, geografia e specificità dei contesti locali, gli esperimenti educativi in mostra sfruttano il potere dell’arte di immaginare nuovi scenari in cui operare secondo quelle che la filosofa Donna Haraway definisce politiche delle affinità, utilizzando la teatralità, la performance, la collaborazione e allo stesso tempo l’antagonismo come possibili forme di dialogo e di negoziazione.
 
Sala delle Colonne
Banca del Germoplasma Migrante
Mostra di Leone Contini a cura di Cecilia Guida e Juan Sandoval
in collaborazione con Let Eat Bi


dal 1° luglio 2016 al 31 dicembre 2016
 
 
La “banca del germoplasma migrante” è una raccolta di semi migranti presenti sul territorio nazionale. La finalità di questo archivio vivente è la patrimonializzazione di un “capitale” di biodiversità che, nel sentire comune come nelle “politiche agro-culinarie”, viene percepito in termini tendenzialmente negativi, in contrasto con le presunte “nostre”, antiche varietà.