Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte al MAXXI
a Roma da marzo a settembre 2011
Michelangelo Pistoletto: Da Uno a Molti, 1956-1974
a cura di Carlos Basualdo
MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Roma
dal 4 marzo al 15 agosto 2011
Cittadellarte

al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo), Roma
dal 4 marzo all’11 settembre 2011

Michelangelo Pistoletto: Da Uno a Molti, 1956-1974 presenta l’opera di Michelangelo Pistoletto.
A Roma al MAXXi la mostra coprodotta con il PHILADELPHIA MUSEUM OF ART (curata da Carlos Basualdo, The Keith L. and Katherine Sachs Curator of Contemporary Art, dove Michelangelo Pistoletto: From One to Many, 1956-1974 è rimasta dal 2 novembre 2010 al 16 gennaio 2011. maggiori informazioni sulla mostra di Philadelphia

La mostra intende porre l’opera di Pistoletto nel contesto delle trasformazioni socio-culturali avvenute in Italia e nell’Europa occidentale nel periodo post-bellico e in relazione agli sviluppi più importanti dell’arte americana dagli anni ’60 in poi: Pop Art, Minimalismo e Arte Concettuale. Innanzitutto, si vuole sottolineare l’aspetto partecipativo del suo lavoro, che ha messo in pratica a partire dalla metà degli anni ’60.
Attingendo da collezioni pubbliche e private sia europee che americane, la mostra presenterà più di 100 opere d’arte, molte delle quali mai esposte prima negli Stati Uniti.
Pistoletto, dall’inizio della sua carriera, ha iniziato ad indagare la tensione tra la figura umana rappresentata e l’anonimo spettatore.
Dopo una fase in cui l’autoritratto aveva un ruolo centrale, la ricerca dell’artista ha mirato ad includere lo spettatore nel quadro  attraverso l’uso di superfici progressivamente più riflettenti. Nei “Quadri Specchianti”, creati applicando figure dipinte a mano su superfici riflettenti di acciaio inossidabile, l’artista ha reso l’integrazione dell’immagine riflessa dello spettatore nel quadro un aspetto fondamentale della sua arte.
Concentrando l’attenzione sul passaggio dai primi autoritratti degli anni ’50 alle azioni collaborative concepite tra la fine dei ’60 e i primi ’70, il pubblico potrà seguire il viaggio che ha condotto Pistoletto dalla rigorosa indagine di auto-rappresentazione allo sviluppo delle collaborazioni creative che da oltre 40 anni caratterizzano la sua pratica artistica.
La mostra includerà anche sezioni dedicate ai “Plexiglass” che Pistoletto, prefigurando chiaramente il Concettualismo, ha prodotto a partire dal 1964, alle sue “Sculture con gli Stracci” – di fine anni ’60 inizio anni ’70 – che esemplificano il suo periodo di adesione all’Arte Povera, e alla documentazione delle performance prodotte insieme al suo collettivo Zoo tra il 1968 e il 1970.
Un’ampia selezione di “Quadri Specchianti” realizzati tra il 1962 e il 1974 permetterà ai visitatori di ripercorrere l’evoluzione della tecnica dell’artista, ricostruendo al contempo una mappatura dei cambiamenti socio-politici nell’Italia di quel periodo, cambiamenti  chiaramente identificabili attraverso la linea dei soggetti scelti da Pistoletto.
Un posto centrale della mostra sarà rappresentato dagli “Oggetti in Meno”, un gruppo di oggetti scultorei creati nel 1965 e nel 1966 in cui l’estetica della serialità e non-composizionalità del Minimalismo sono volutamente contestati sottolineando le discrepanze tra ogni singola opera traendo ispirazione da campi diversi come l’artigianato, l’architettura, il design e la cultura popolare.
Come per l’intera opera di Pistoletto, il criterio che collega tra loro gli “Oggetti in Meno” non è mai un piano o un progetto artistico predeterminato, ma piuttosto un affidarsi all’improvvisazione, la profonda conoscenza e l’amore per i materiali, e un’appassionato enfasi su singolarità e differenza, piuttosto che ripetizione e omogeneità. Il progetto espositivo della mostra  porrà tutti questi elementi in stretto dialogo l’uno con l’altro. “I Quadri Specchianti” saranno  collocati in ordine cronologico, disposti punteggiando altre serie come gli “Oggetti in Meno” e le “Sculture con gli Stracci” per spiegare la chiara evoluzione artistica di Pistoletto e l’impatto della scena culturale e politica nella sua attività.

Cittadellarte
mostra prorogata fino all’11 settembre 2011

Uno dei più ambiziosi progetti sviluppati da Pistoletto, Cittadellarte, è presentato insieme a Michelangelo Pistoletto: Da Uno a Molti, 1956-1974, in una esposizione dedicata.
Cittadellarte mette in evidenza i dialoghi intellettuali, politici e sociali promossi da Cittadellarte sia attraverso una mostra sia attraverso un programma di attività collegate che utilizzano lo spazio espositivo come un forum sociale ed educativo.
L’area dedicata a Cittadellarte al PMA ospita una serie di performance, conferenze e workshop, portando lo spirito innovativo di questo centro artistico nel Museo e nella città di Roma.
La mostra Cittadellarte è realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Zegna e Lauretana.