Visible
where art leaves its own field and becomes part of something else

 

 

 

 

Visible – where art leaves its own field and becomes visible as part of something else è un ampio progetto di ricerca dedicato alle pratiche artistiche contemporanee indirizzate alla sfera sociale, avviato da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna, curato da Matteo Lucchetti e Judith Wielander.

Visible si articola in un progetto editoriale ed in un Award, assegnato per l’anno 2011 al collettivo Helena Producciones e per l’anno 2013 ad Ahmet Öğütha con The Silent University dopo una sessione pubblica di giuria presso il Van Abbemuseum ad Eindhoven.


Visible. On Display, nell’ambito di Arte al Centro 2013, a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto dal 5-10-2013
Display design: Leftloft, Milan. Foto: Davide Calafà.
Visible. On Display ad “Arte al Centro 2013”

about

visible
 prende in esame le relazioni spaziali in cui differenti attori, dai differenti background culturali e con differenti attitudini, generano significato e formano alleanze. L’alleanza tra attori e spettatori genera spazi d’azione per nuove relazioni sociali e culturali.
visible mette in luce e dà forza ad azioni artistiche capaci di sperimentare e produrre visioni che abbiano impatto sull’immaginario socioculturale del nostro mondo contemporaneo.
visible è basato sull’idea portata avanti da Michelangelo Pistoletto, originariamente espressa nel 1994 attraverso il suo Progetto Arte: “L’arte è l’espressione più sensibile e integrale del pensiero ed è tempo che l’artista prenda su di sé la responsabilità di porre in comunicazione ogni altra attività umana, dall’economia alla politica, dalla scienza alla religione, dall’educazione al comportamento, in breve tutte le istanze del tessuto sociale.
visible analizza specifici contesti sociali e geografici, contesti che esprimono chiaramente le loro differenti forme di percezione. Evidenzia le tensioni sociali positive come indicatori fondamentali dello sviluppo della società. […]

ulteriori informazioni: www.visibleproject.org/about.php
book
Il progetto editoriale ha preso forma tra la primavera del 2009 ed il 2010.
Nove curatori sono stati coinvolti nella ricerca per il libro, a cura di Angelika Burtscher e Judith Wielander, e pubblicato Sternberg Press, Berlin.
I curatori presentano recenti produzioni artistiche, ognuna capace di proporre un’osservazione critica del paesaggio sociale, culturale e politico di cui è parte e da cui trae ispirazione.
Il risultato di questo processo è una ricognizione di 41 posizioni artistiche attive nel costruire e ricostruire l’immaginario del presente.
Le idee interdisciplinari pubblicate nel volume assegnano all’arte il potenziale per mettere in atto e decifrare codici conosciuti del mondo, reinterpretando gli eventi della storia e valutandone l’influenza sul nostro futuro.
I 41 processi artistici descritti nalla pubblicazione sono strumenti ideali per costruire narrative ibride, trasversali e aperte.
9 curatori: Cecilia Canziani, Anna Colin, Hu Fang, Emiliano Gandolfi, Julieta González, Raimundas Malašauskas, Mihnea Mircan, Gabi Ngcobo, and Elvira Dyangani Ose.
41 artisti: Alterazioni Video, Maria Thereza Alves, Aspra.mente, Patrick Bernier and Olive Martin, Anna Best, Francisco Camacho, CAMP, Santiago Cirugeda (Recetas Urbanas), Teddy Cruz, Neil Cummings and Marysia Lewandowska, Fadaiat, Cao Fei, Frente 3 de Fevereiro, Sou Fujimoto Architects, Goldin+Senneby, Gugulective, Zheng Guogu, Jeanne van Heeswijk, Paul Ramírez Jonas, Alon Levin, Goddy Leye, Jill Magid, Darius Mikšys, Nástio Mosquito, Ciprian Muresan, Jesús Bubu Negrón, Offer and exchange, Progetto Diogene, Publink, Wanda Raimundi-Ortíz, Pedro Reyes, Anna Scalfi, Jonas Staal, Xu Tan, Javier Téllez, Tercerunquinto, Bert Theis, Ana Laura López de la Torre, Judi Werthein, Ming Wong, Mlu Zondi with an essay by Saskia Sassen.

award

Il visible Award è un premio internazionale di produzione, pari a 25000 euro, dedicato all’arte attiva nella sfera sociale.

Il visible Award prende in esame quei progetti artistici – non ancora realizzati o in fase di avvio – dedicati al coinvolgimento ed all’interazione con specifiche comunità urbane o rurali. Progetti che condividono la visione consapevole della produzione artistica come elemento attivo e reattivo nella società contemporanea, con un’ottica critica e aspirazioni orientate al futuro. Progetti con approcci artistici che, in chiave radicale e pro-attiva, riconsiderano nuovi modelli di sviluppo economico, di allocazione di risorse, di accesso all’informazione, di bisogni economici ed ambientali, sperimentando anche modelli politici di democrazia partecipativa. Questi processi creano aree di riflessione e di mobilizzazione, agendo come campi d’azione nel dominio pubblico, per valorizzare, attraverso la partecipazione, l’energia potenziale del corpo sociale in direzione di un cambiamento responsabile.

L’organizzazione da parte dei curatori del primo visible award è cominciata nei primi mesi del 2011, con la costituzione di un’advisory board, composta da 17 curatori internazionali: 16 beaver group (Rene Gabri and Ayreen Anastas), Anna Colin, Alfredo Cramerotti, Hu Fang, Luigi Fassi, Emiliano Gandolfi, Julieta Gonzales, Heejin Kim, Anders Kreuger, Raimundas Malasauskas, Gabi Ncgobo, Elvira Dyangani Ose, Sarah Rifky, Simon Sheikh, Gregory Sholette, Sandra Terdjman, and WHW.

Visible a Cittadellarte

 

Visible è stato presentato a Cittadellarte nell’ambito di “Arte al Centro 2010” e “Arte al Centro 2013”.

 


L’installazione visible ad Arte al Centro 2010
The Silent University
Visible Award 2013
 

Martedi 20 maggio 2014, Queen Elizabeth House, University of Oxford
Mercoledi 21 maggio 2014, The Showroom, Londra

Il 14 dicembre 2013 la seconda edizione del Visible Award è stata assegnata The Silent University, una piattaforma di scambio culturale avviata dall'artista Ahmet Öğüt e condotta da un gruppo di richiedenti asilo, rifugiati e migranti. 
La giuria, diretta da Charles Esche – Direttore del Van Abbemuseum di Eindhoven e curatore della prossima Sao Paolo Biennial – ha scelto i 10 progetti candidati e i criteri per la loro valutazione, mentre la decisione finale è stata presa dopo una vivace discussione dal pubblico raccolto al Van Abbemuseum.



I membri invitati a far parte della giuria erano Tania Bruguera (artista, New York), Jeanne Van Heeswijk (artista, Rotterdam), Koyo Kouho (curatore, Artistic Director of Raw Material Company, Dakar), Nikos Papastergiadis (University of Melbourne, Sydney), e Michelangelo Pistoletto (artista e Direttore artistico di Cittadellarte, Biella). 
Il premio di 25000 euro andrà alle sezioni già esistenti dell'Università, a Londra, Stoccolma e Parigi, e contribuirà a rafforzare l'infrastruttura attraverso cui The Silent University e i suoi membri operano.

La sezione di Londra di the Silent University presenta un evento di due giorni, il 20 e 21 maggio, in collaborazione con la Oxford Migration Studies Society e il Refugee Studies Centre dell'University of Oxford, e con lo spazio per l'arte contemporanea The Showroom, Londra.
Questi due eventi riuniranno membri della London Silent University per dialogare con artisti, curatori e teorici che stanno lavorando su progetti che si occupano di questioni migratorie nel quadro giuridico delle democrazie occidentali. 
Il Visible Award, che nella sua mission è alla ricerca di arte che "lascia il proprio campo e diventa visibile come parte di qualcos'altro", è orgoglioso di accompagnare The Silent University nel suo incontro con il mondo accademico al di fuori dello spazio dell'arte .
 
La cerimonia di premiazione ufficiale del Visible Award 2013 avrà luogo nell'ambito dell'evento all'Università di Oxford, dove Paolo Naldini e Andrea Zegna - rappresentanti di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e di Fondazione Zegna - consegneranno il premio a Ahmet Öğüt.
Öğüt, artista curdo proveniente dalla Turchia, è il secondo vincitore del Visible Award dopo il collettivo colombiano Helena Producciones, cui è stato assegnato il premio nel 2011 durante la cerimonia tenutasi presso la Serpentine Gallery a Londra, per l'8ª edizione del Festival de performance de Cali, che ha avuto luogo con grande successo nell'autunno del 2012.
 
The Silent University è una piattaforma di scambio di conoscenze autonomo guidato da rifugiati, richiedenti asilo e migranti. 
I membri di The Silent University hanno avuto una vita accademica e una formazione professionale nei loro paesi d'origine, ma non sono in grado di utilizzare le proprie competenze e la loro formazione professionale a causa di una serie di motivi legati al loro status. Agendo come un gruppo di docenti, consulenti e ricercatori, ognuno contribuisce al programma in modi diversi, che comprendono corsi di formazione legata alle loro qualifiche, ricerche specifiche su temi chiave, nonché riflessioni personali su ciò che significa essere un rifugiato o un richiedente asilo. 
The Silent University vuole indirizzare e riattivare la conoscenza dei partecipanti e rendere il processo di scambio reciprocamente vantaggioso. L'obiettivo di The Silent University è quello di mettere in discussione l'idea di silenzio come stato passivo, e di esplorare il suo grande potenziale attraverso una riflessione di gruppo per rendere evidente il fallimento sistemico e la perdita di competenze e conoscenze causato dal processo di "costrizione al silenzio" sperimentato dalle persone in cerca di asilo. 
The Silent University a Londra è stata avviata nel 2012 in collaborazione con Delfina Foundation e Tate e successivamente è stato ospitato da The Showroom. Attualmente è attiva in Svezia, in collaborazione con Tensta Konsthall e ABF Stoccolma, e in Francia, a Le 116 a Montreuil, nella regione di Parigi.

Gli eventi sono curati dal team di The Silent University team in collaborazione con i curatori di Visible – Matteo Lucchetti e Judith Wielander – eCatherine L. Crooke (Refugee Studies Centre, University of Oxford) e Louise Shelley (The Showroom, Londra).
 
Programma

Oxford, 20 maggio 2014
Queen Elizabeth House, University of Oxford
3 Mansfield Road, Oxford OX1 3TB

•  3.00 pm -­ 4.00 pm ceremony
•  4.00 pm -­ 4.30 pm lecturers presentations
•  4:30 pm ­‐ 5.00 pm consultants discussion
•  5.00 pm ­‐ 5.30 pm break
•  5.30 pm - 6.30 pm open discussion
•  6.30 pm ­‐ 7.30 pm reception

Invited guests: 
Emily Fahlen (The Silent University, Stockholm), Jonas Staal (artist, Rotterdam); Aaron Cezar (Delfina Foundation founding director, London)
 
London, 21 maggio 2014
The Showroom
63 Penfold Street London NW8 8PQ

•  6.00 ­‐ 7.00 pm lecturers presentations
•  7.00 -­ 8.00 pm consultants presentations
•  8.00 ‐ 8.15 pm break
•  8.15 -­ 9.00 pm open discussion

Invited guests: 
Emily Fahlen (The Silent University, Stockholm), Jonas Staal (artist, Rotterdam), Aaron Cezar (Delfina Foundation founding director, London).
 

Gli eventi sono aperti al pubblico ma i posti sono limitati, per favore registrarsi su: http://goo.gl/j5g5d9
Visible award 2011

La long list per il Visible Award 2011 è stata selezionata dai curatori valutando i 27 progetti proposti da 27 dei 32 artisti invitati.
Dalla long list di 15 proposte, dopo un lungo ed intenso dibattito, i giurati Ute Meta Bauer - Associate Professor and Director of the Visual Arts Program at the Massachusetts Institute of Technology (Cambridge), Hans Ulrich Obrist - Director of International Projects at the Serpentine Gallery, Okwui Enwezor - Director of German art museum Haus der Kunst in Munich, Michelangelo Pistoletto per Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Andrea Zegna per Fondazione Zegna, hanno selezionato una shortlist comprendente le seguenti proposte: Helena Producciones: "8 Festival de la Performance di Cali" ulteriori informazioni Nastio Mosquito: "Santa Claus is Going to Become an Immigrant" ulteriori informazioni Marinella Senatore: "Jammin' Drama Project" ulteriori informazioni Yangjiang Group: "Progressing from Invisible to Unnoticed" ulteriori informazioni Attraverso un'accurata valutazione della shortlist, la giuria ha deciso di assegnare il premio al progetto "8 Festival de la Performance di Cali" di  Helena Producciones.


Michelangelo Pistoletto con Ana María Millán (del collettivo Helena Producciones), 
ed i co-organizzatori Andrea e Anna Zegna.

I giurati hanno scelto di premiare Helena Producciones con la seguente motivazione
La realizzazione di un festival, nello specifico contesto di Cali, in Colombia, concepito e sviluppato da artisti, è un progetto basato su un forte e ben focalizzato potenziale di trasformazione, che fonda la sua azione su di'articolata relazione con la società civile e con la comunità locale. 
Le attività sono mirate ad incoraggiare un rapporto sostenibile tra pratiche artistiche internazionali, bisogni locali e richieste del pubblico, in uno spirito di produzione collettiva favorito dalla formula del festival. 
Il festival di arti performative va visto come un laboratorio a lungo termine per sperimentare una varietà di modelli d'immaginazione civica, dove l'arte è capace di migliorare la vita quotidiana.


Il progetto vincitore del visible Award 2011 è stato presentato l'11 gennaio 2012 alla Serpentine Gallery di Londra.
 
Leggi un articolo a proposito dell'award: www.theartnewspaper.com
2013 Visible Award
sessione pubblica della giuria
Van Abbemuseum - Eindhoven, 14 dicembre 2013
 
Il vincitore del Visibile Award 2013 è Ahmet Ögüt con "The Silent University".
 
 
2013 Visible Award: la giuria come evento pubblico
 
Il Visible Award 2013, in occasione della seconda edizione, si evolve nel formato, cercando un approccio innovativo espresso attraverso una metodologia più trasparente per la la sua sessione di giuria, che prende quindi la forma di un evento pubblico presso il Van Abbemuseum ad Eindhoven, nei Paesi Bassi. 
La sessione di giuria non sarà solo un dibattito fra esperti, mirato a selezionare un esempio eccellente di progetto artistico socialmente impegnato, ma piuttosto un momento di condivisione, di conoscenza e di apprendimento collettivo. Durante il processo di selezione del progetto vincitore, si coglie l'opportunità di mettere al lavoro la vasta rete di professionisti coinvolti in Visible, che al momento vede impegnati 45 curatori, oltre 200 artisti e 30 spazi artistici indipendenti, sparsi in tutto il mondo.
 
Visible. On Display, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, dal 5 ottobre 2013
 
Il 14 dicembre 2013 una prestigiosa giuria interdisciplinare, presieduta da Charles Esche e composta da un gruppo di intellettuali attivi in diversi campi della cultura,è chiamata a raccolta per valutare il merito dei progetti artistici e quindi selezionare il vincitore del 2013 visibile Award
I membri della giuria sono:
Tania Bruguera (artista, New York), Joseph Grima (architetto, scrittore, già editor per Domus, Milano), Jeanne Van Heeswijk (artista, Rotterdam),Koyo Kouho (curatore, Artistic Director of Raw Material Company, Dakar), Nikos Papastergiadis (professore di studi socio-culturali contemporanei, Sydney) e Michelangelo Pistoletto (artista, Direttore Artistico di Cittadellarte, Biella). Il pubblico presente all'evento presso il Van Abbemuseum rappresenta, col suo voto collettivo, il sesto membro della giuria.

Per partecipare all'evento registrati sul sito del Van Abbemuseum
 
I 10 progetti che saranno valutati sono frutto di una selezione dei 34 segnalati dal 2013 Visible advisory board e dai 48 progetti ricevuti, per la prima volta, attraverso un'open call. 
I 10 progetti sono: 
Sammy BalojiKumbuka (Congo); Beta LocalFrom-­Tool‐to-­Tool! (Portorico); Mabe BethonicoMuseum of Public Concerns (Brasile); Bophana Audiovisual Resource Center, One Dollar (Cambogia); Beatrice CatanzaroBait Al Karama, (Palestina); Fernando García ‐ DoryPaese Nuovo / New Country – Borgate (Italia); Inkanyiso (Zanele Muholi)Oui Twenty/20 (Sudafrica); Ahmet ÖgütThe Silent University (Turchia); The Propeller GroupChrist the King of Bling (Vietnam); RuangrupaThe Gerobak Bioskop (Cinema Cart) Network (Indonesia).
 
La lista dei progetti preselezionati è disponibile sul sito www.visibleproject.org e comprende progetti dei seguenti artisti e collettivi:
Arteam, Beyond Pressure (Moe Satt), Caminul Cultural, Futurefarmers, Thierry Geoffroy / Colonel, Marlon Griffith, Dor Guez, Honf – House of Natural Fibers, Suresh Kumar G, Iconoclasistas, Les Palettes du Kamer, Maha Maamoun and Ala Younis, Amina Menia, Mosireen, Maria Papadimitriou, Rafani collective, Rigo 23, Meir Tati, Temporary Occupations, Teatro de Operações, Bert Theis, Yeh Wei-­‐li, Siren Eun Young Jung, and Arseniy Zhilyaev. Il team di Visible ringrazia tutti gli artisti per avere condiviso la loro attività con il network.
 
Il Visible Award
Il Visible Award è un premio di produzione internazionale che ammonta a 25000 euro, destinato ai lavori artistici inseriti nella sfera sociale. Il premio contribuisce a produrre progetti artistici innovativi capaci di rendersi visibili in altri campi oltre a quello strettamente artistico.
 
 
Programma 14 dicembre 2013:
 10.00  Benvenuto di Charles Esche - Presentazione della giuria e del sistema di voto
 10.30  Presentazione dei 10 progetti in lizza dei curatori di Visible Matteo Lucchetti e Judith Wielander
 13.30  Lunch break
 15.00  Discussione tra i componenti della giuria sulle pratiche artistiche socialmente impegnate, moderata da Charles Esche
 16.30  Sintesi dei 10 progetti candidati di Charles Esche
 17.00  Motivazioni di voto da parte dei giurati
 18.00  Coffee break
 18.45  Annuncio dei primi 3 classificati / Q&A tra i giurati e il pubblico
 19.30  Voto del pubblico
 20.30  Drinks
 21.00  Proclamazione del vincitore del 2013 Visible Award da parte di Michelangelo Pistoletto e Andrea Zegna
 
 
 
Visible. On Display
Quando l’arte lascia il suo campo e diventa visibile come parte di qualcos’altro
 
progetto a cura di:
Matteo Lucchetti e Judith Wielander
format espositivo:
Leftloft
 
Visible. On Display. Progetto espositivo itinerante. Visible è un premio di produzione e un progetto di ricerca dedicato alle pratiche artistiche impegnate nella sfera sociale in un contesto globale. 
In collaborazione con Fondazione Zegna.