La mostra dedicata a Cittadellarte, nell’ambito del festival steirische herbst 2012, parte dagli ideali di dialogo e partecipazione per esplorare condizioni e aspirazioni di un modello partecipato di società civile.
La mostra "Cittadellarte – Sharing Transformation", curata da Katrin Bucher Trantow, Juan Esteban Sandoval e Paolo Naldini, interpreta l’arte come elemento di trasformazione, presentando vari progetti artistici che esprimono il desiderio di creare – attraverso la cultura – mondi innovativi, aperti e sostenibili.

 

Nello Space01 della Kunsthaus di Graz (Austria) una piccola "città d’arte" (progettata e costruita dal collettivo constructLab) nasce sulla base del principio del co-agire e co-abitare, che invece del classico lavoro artistico e curatoriale, privilegia la partecipazione attivista, che ha svolto un ruolo importante nelle creazioni di Michelangelo Pistoletto sin dall’inizio. Pistoletto pone il termine partecipazione saldamente al centro, definendolo come il principio di tutta la creazione artistica. In proposito un punto chiave della sua carriera è stata la mostra personale a Torino nel 1967, quando, al posto delle immagini richieste, nella galleria fu esposta solo una pietra miliare, puntando su un nuovo terreno artistico, in cui le opere d’arte sono creazioni collettive, non individuali. Per vedere di più, si doveva andare in studio di Pistoletto, al fine di conoscere il suo lavoro nel contesto più ampio.
Perfettamente nello spirito della steirischer herbst e coerentemente con le riflessioni sulle strategie politiche in arte, e sulle strategie artistiche in politica, la mostra collettiva alla Kunsthaus di Graz si pone domande sulla connessione con il mondo, e quindi sulla questione della sostenibilità, nello specifico della sostenibilità nella creazione artistica. La base su cui si è operata la selezione è stata così frutto tanto della storia di Cittadellarte, quanto della sua rete e delle sue collaborazioni precedenti. Nel progetto Sharing Transformation, essi sperimentano un ulteriore sviluppo, che dedicato alla casa, alla sua funzione e alla città che circonda la casa.
Gli artisti e i collettivi coinvolti intervengono anche direttamente sull città "esterna", in collaborazione con la popolazione e coi partner.

 

Con la partecipazione di: Claudia Bosse/theatercombinat, Leopold Calice, Chimurenga, Cittadellarte, constructLab, Evento, Gudran, Love Difference, ParaArtFoundation (PUF)/El Puente_lab, Dan Peterman, Visible, Vitamin Creative Space

 

Una coproduzione con Cittadellarte, in collaborazione con steirischen herbst.

 

Curators: Katrin Bucher Trantow, Juan Estaban Sandoval, Paolo Naldini

Co-curator: Katia Huemer