Il Praemium Imperiale per la pittura a Michelangelo Pistoletto

La Redazione,18/09/2013

Michelangelo Pistoletto ha vinto il Praemium Imperiale 2013 per la pittura. Gli artisti sono premiati per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività.

Assegnato a Michelangelo Pistoletto il Praemium Imperiale 2013 per la pittura


 
Michelangelo Pistoletto ha vinto il Praemium Imperiale 2013 per la pittura.
Gli altri vincitori del prestigioso riconoscimento sono gli inglesi Antony Gormley per la scultura e David Chipperfield per l’architettura, lo spagnolo Plácido Domingo per la musica e lo statunitense Francis Ford Coppola per il teatro/cinema.
Gli artisti sono premiati per i risultati conseguiti, per l’influenza da essi esercitata sul mondo dell’arte a livello internazionale e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività.

Ciascuno dei cinque vincitori riceverà un premio di 15 milioni di yen (circa 117.000 euro), un diploma e una medaglia conferiti dal Patrono Onorario della Japan Art Association, il Principe Hitachi, durante la cerimonia di premiazione svoltasi a Tokyo il 16 ottobre 2013.

 
Michelangelo Pistoletto, che “per ragione di età” ha ringraziato gli organizzatori del Praemium anche a nome degli altri vincitori, ha affermato che “l’impegno nelle varie discipline artistiche produce valori fondanti che direttamente o indirettamente modellano la società”.
“Come artista italiano – ha detto – vedo una specularità culturale tra la storia del Giappone, in cui ritroviamo le radici e il percorso della civiltà nelle terre del Levante, e la storia della Penisola italiana, che ha contribuito allo sviluppo delle regioni occidentali del pianeta. Pur se in maniera differente, infatti, hanno entrambe nutrito e sviluppato un forte sentimento spirituale”. “Viviamo in questo momento – ha detto ancora Pistoletto – un passaggio epocale che non ha precedenti, in quanto al progresso delle conquiste scientifiche e tecnologiche si contrappone un processo di consunzione del pianeta. La visione di una nuova prospettiva per il mondo si rende necessaria e questa si genera a partire dall’impegno dell’arte e della cultura com’è accaduto all’epoca del Rinascimento italiano. Penso che l’arte attuale possa ispirare alla società umana sentimenti e pratiche capaci di aprire le nuove strade del proprio futuro. Il Praemium Imperiale assume, dunque, un valore più che mai significativo, in quanto assegna all’estetica e all’etica artistica un ruolo primario nella società”.

Quest’anno, in occasione del 25esimo del Praemium, la cerimonia di premiazione è stata preceduta da una speciale udienza alla presenza dell’Imperatore e dell’Imperatrice del Giappone.



Il Praemium Imperiale, giunto alla venticinquesima edizione, è il più importante premio d’arte esistente. Viene assegnato in cinque discipline: pittura, scultura, architettura, musica, teatro/cinema e conferisce un prestigio internazionale in campo artistico pari a quello dei Premi Nobel in campo scientifico.

La sua autorevolezza gli viene unanimemente riconosciuta anche grazie all’estremo rigore delle selezioni dei candidati e della scelta finale dei vincitori. In ciascuno dei sei paesi dei Consiglieri Internazionali appositi Comitati da essi presieduti propongono le candidature per i riconoscimenti annuali. Successivamente, tra queste “rose” di nomi i Comitati di Selezione della Japan Art Association provvedono a scegliere i cinque vincitori. Sono assicurate così la massima serietà e l’assenza di qualsiasi calcolo o condizionamento.

Tra i Consiglieri Internazionali figurano statisti ed esponenti di spicco del mondo imprenditoriale e finanziario: Lamberto Dini, Klaus-Dieter Lehmann, William H. Luers, Christopher Patten, Yasuhiro Nakasone e, da quest’anno, Jean-Pierre Raffarin. Sono Consiglieri Onorari Jacques Chirac, David Rockefeller, David Rockefeller Jr., Helmut Schmidt, Richard von Weizsäcker e François Pinault.

I vincitori del 2013 vanno ad aggiungersi ai 124 artisti già insigniti del premio, tra i quali Claudio Abbado, Gae Aulenti, Ingmar Bergman, Luciano Berio, Cecco Bonanotte, Leonard Bernstein, Peter Brook, Anthony Caro, Enrico Castellani, Christo e Jeanne-Claude, Federico Fellini, Dietrich Fischer-Dieskau, Norman Foster, Frank Gehry, Jean-Luc Godard, David Hockney, Willem de Kooning, Akira Kurosawa, Sophia Loren, Umberto Mastroianni, Mario Merz, Renzo Piano, Maurizio Pollini, Arnaldo Pomodoro, Robert Rauschenberg, Mstislav Rostropovich, Ravi Shankar, Giuliano Vangi.

 
LA JAPAN ART ASSOCIATION

[…] All’organizzazione Ryuchi-kai, fondata nel 1879 dall’imperatore Meiji, fu affidato il compito di amministrare le arti.
Nel 1887 la Ryuchi-kai fu riorganizzata e prese il nome di Japan Art Association.

[…] Nel 1988, in occasione del centenario della Japan Art Association, è stato istituito il Praemium Imperiale in onore del defunto Principe Takamatsu, che era stato Patrono Onorario dell’Associazione per 58 anni. La prima cerimonia di premiazione si è tenuta a Tokyo nel 1989.
L’aspirazione del Principe Takamatsu che il Giappone promuovesse la pace nel mondo attraverso le arti è il principio ispiratore della Japan Art Association.

 
 
 
 
 
 
 
 
Immagini: © The Japan Art Association/The Sankei Shimbun, ad uso esclusivo del Praemium Imperiale