La quarta edizione del Visible Award è in programma al Queens Museum di New York il 2 dicembre 2017. L'evento, gratuito e aperto al pubblico, convocherà un Temporary Parliament che coinvolgerà il pubblico e gli esperti ospiti con i nove progetti artistici selezionati per il Visible Award 2017.

al Queens Museum di New York il 2 dicembre 2017Il Queens Museum ospiterà una giornata di giuria pubblica che riunirà artisti, esperti, esponenti del pubblico in generale e fruitori di arte socialmente impegnata per valutare i meriti di nove progetti artistici selezionati e determinare il vincitore del’Award di € 25.000.
Per la prima volta nella storia, il Visible Award presenterà il suo quarto Temporary Parliament negli Stati Uniti, al Queens Museum, il 2 dicembre 2017, dalle 10:00 alle 18:00.

I video dei nove progetti selezionati sono visibili al pubblico prima della riunione del Temporary Parliament sul sito web di Visible.
Il Visible Award (Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) è il primo premio europeo che sostiene la pratica artistica socialmente impegnata in un contesto globale e intende offrire una piattaforma per progetti innovativi che abbiano la possibilità di diventare visibili in campi diversi da quelli artistici. L’approccio di Visible sin dall’inizio è stato unico, scegliendo il formato della giuria pubblica già dall’Award 2013 al Van Abbemuseum di Eindhoven. Successivamente, nel 2015, il premio è stato organizzato in collaborazione con la Tate Liverpool presso la sede del Consiglio comunale di Liverpool, dove è stata inaugurata la formula del Temporary Parliament. Il coinvolgimento del pubblico nella valutazione e nella votazione dei progetti artistici ha trasformato l’Award in un’occasione di apprendimento collettivo e di indagine sui temi stimolati dai progetti.
Il Queens Museum ha da lunga data un’attenzione speciale per l’arte socialmente impegnata, e il New York City Building è stato il luogo delle prime riunioni delle Nazioni Unite dal 1946 al 1950, rendendolo ideale per ospitare il Temporary Parliament di Visible. Quest’aspetto è stato determinante nello scegliere il Queens Museum come partner e influenzerà il design dello spazio fisico che ospiterà il Parlamento. Il design sarà a cura dello studio londinese The Decorators.
I progetti sono:
• The School of Engaged Art di Chto Delat (Saint Petersburg, Russia), proposto da Martina Angelotti;
• Brigada Puerta de Tierra di Jesús ‘Bubu’ Negrón e Luis Agosto-Leduc (San Juan, Puerto Rico), proposto da Julia Morandeira;
• Hunger, Inc. di Elia Nurvista (Yogyakarta, Indonesia), proposto da Tang Fu Kuen;
• Sakiya – Art/Science/Agriculture di Nida Sinnokrot (Ramallah, Palestine), proposto da Nat Muller;
• The Reading Room di Narawan Kyo Pathomvat (Bangkok, Thailand), proposto da Simon Soon e Tang Fu Kuen;
• Inhabitants by Pedro Neves Marques and Mariana Silva (New York, USA), proposto da Margarida Mendes;
• Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise di Renzo Martens (Former Unilever Palm Oil Plantation, Lusanga, Democratic Republic of the Congo), proposto da Victoria Ivanova;
• Social Botany, Land and Turf di Xu Tan, (New York, US; Shenzhen, China), proposto da Xiaoyu Weng;
• IsumaTV di Zacharias Kunuk (Igloolik Hamlet, North Baffin Island, Canadian Arctic Archipelago), proposto da Candice Hopkins.La giuria come Parlamento Temporaneo non è semplicemente un dialogo tra esperti, al fine di selezionare un progetto artistico socialmente impegnato, ma è anche un momento per condividere la conoscenza e per l’apprendimento collettivo. Nel processo di valutazione del progetto vincitore, la giuria offrirà anche l’opportunità di approfondire il dibattito sull’impegno artistico nel pubblico dominio.
Amanda Abi Khalil (Lebanon), Hoor Al-Qasimi (UAE), Yazid Anani (Palestine), Martina Angelotti (Italy), Ethel Baraona (Spain), Eva Barois de Caevel (France/Senegal), Michael Birchall (UK), Osei Bonsu (Ghana/UK), Gregory Castera (France), Iliana Fokianaki (Greece), Gilly Karjevsky (Israel/Germany), Sohrab Kashani (Iran), Tang Fu Kuen (Singapore/Thailand), Amanda de la Garza Mata (Mexico), Natasha Ginwala (India), Cecilia Guida (Italy), Candice Hopkins (New Mexico/Canada), Victoria Ivanova (Ukraine), Qinyi Lim (Hong Kong), Vuth Lyno (Cambodia), Camila Marambio (Chile), Renée Mboya (Kenya), Margarida Mendes (Portugal), Julia Morandeira (Spain), Manuela Moscoso (Ecuador/Brazil), Nat Muller (The Netherlands), Bavisha Panchia (South Africa), Pablo José Ramírez (Guatemala), Francesco Scasciamacchia (Mexico/Italy), Moses Serubiri (Uganda), Simon Soon (Malaysia), Anne Szefer Karlsen (Norway), TOK.
Visible è un progetto di ricerca sull’arte contemporanea dedicato a produrre e sostenere pratiche artistiche socialmente impegnate in un contesto globale. Attivo dal 2010, ha adottato un approccio globale e interdisciplinare alla ricerca sugli spazi fisici e teorici attraverso cui queste pratiche influenzano la società. Nel 2011 Visible ha dato vita al Visible Award; il premio – a cadenza biennale – è il primo premio europeo dedicato alle pratiche artistiche socialmente impegnate. In quanto istituzione nomade, Visible ha lavorato con diversi contesti, collaborazioni e istituzioni, tra cui Tate, Liverpool; Creative Time, New York; Van Abbemuseum, Eindhoven; Kunsthaus, Graz; Kadist Art Foundation, San Francisco; Centre for Historical Reenactments, Johannesburg; The Serpentine Galleries, London e la Fondation Lafayette, Parigi. Visible fa parte dell’Extended Network of Public Art Producers (ENPAP). Il progetto Visible è diretto da Matteo Lucchetti e Judith Wielander, ed è stato avviato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in collaborazione con Fondazione Zegna.
Scopri visibleproject.org | Follow at @visibleproject
A proposito del Queens Museum
Il Queens Museum di Flushing Meadows (Corona Park) offre arte contemporanea, eventi di impatto tanto locale quanto internazionale e programmi educativi che riflettono la diversità di Queens e di New York stessa. Le mostre temporanee presentano il lavoro di artisti emergenti e affermati, sia locali che globali, che spesso esplorano temi sociali contemporanei e la ricca storia della sua sede. Nel novembre 2013, il museo ha riaperto con una superficie portata a 105.000 metri quadrati, un luminoso atrio in cima, una serie di gallerie illuminate dalla luce naturale, nove studi di artisti e spazi per eventi. Il museo lavora al di fuori delle sue mura attraverso varie iniziative di coinvolgimento che spaziano dalla comunicazione in più lingue a opportunità educative per immigrati adulti, a un gran nuemro di progetti di arte e di attivazione guidati dalla comunità. La programmazione educativa del museo si indirizza a studenti, adolescenti, famiglie, anziani e persone con disabilità fisiche e mentali. Il Queens Museum è situato in un’area di proprietà della città di New York, e la sua gestione è in parte sostenuta dai fondi pubblici provenienti dal New York City Department of Cultural Affairs.
Visita queensmuseum.org | Follow at @QueensMuseum