Ominiteismo e Demopraxia – Hominitheism and Demopraxy
di Michelangelo Pistoletto: un libro-manifesto edito da Chiarelettere

 

Michelangelo Pistoletto
OMINITEISMO E DEMOPRAXIA
Manifesto per una rigenerazione della società

© Chiarelettere editore srl
Prima edizione: ottobre 2017

 

Prendete Ominiteismo e Demopraxia come un manuale per una trasformazione responsabile della società. Una guida necessaria all’equilibrio della convivenza civile, dove ognuno esercitando la Demopraxia, dalle piccole occupazioni del quotidiano saprà estenderla alle grandi relazioni sociopolitiche della vita comune.

 

ESTRATTO DAL LIBRO

Ominiteismo e Demopraxia
(pagine 3-6 del libro-manifesto “Ominiteismo e Demopraxia”)
Questo è il mio ultimo manifesto.
Il manifesto di un essere umano, in un punto dello spazio e del tempo. Un essere in parte naturale e in parte artificiale.
Naturale, in quanto formato dalla natura, e artificiale, in quanto formato dall’Arte.
Un essere umano fatto ad Arte.
L’intento è riconsiderare i fondamenti della costruzione socioculturale, nello specifico la religione e la politica, rileggendoli attraverso il nuovo binomio: Ominiteismo e Demopraxia. La mia convinzione è che la democrazia (nota 1) non possa coesistere con i dogmi monoteistici. Per dimostrarla, intendo seguire la direzione tracciata dal solco dell’Arte. L’Arte dà origine a tutti i sistemi che nel tempo hanno organizzato la società umana. È l’Iniziazione primaria. La prima opera d’Arte risale all’impronta di una mano sulla parete di una caverna: l’impronta della mano non è la mano, ma la rappresentazione, dunque il concetto, della mano fisica. Con la nascita del concetto, si ha l’origine del pensiero umano.
L’impronta della mano è il guado fra l’animale inconsapevole e l’animale consapevole, fra il non umano e l’umano. Da allora, ogni atto iniziatico (nota 2)  riconferma e celebra questo primordiale passaggio. La portata dell’opera di quell’artista ignoto è incommensurabile per due ragioni. Innanzitutto essa dà origine al linguaggio segnico che permette la comunicazione del pensiero. Infatti, nelle caverne le impronte delle mani si moltiplicano e si raggruppano a rappresentare, in embrione, la società. Inoltre, fra la realtà e la virtualità della mano, l’Arte apre le porte dell’ignoto e sviluppa la sfera dell’immaginario, che cresce fino a diventare un universo meta-fisico. Pensiamo questo universo metafisico come un Arco Spirituale. La religione ne ha preso pieno possesso, considerandolo opera di un artista assoluto. Di conseguenza, essa pretende il monopolio dell’ignoto. Nell’ignoto avanza l’Arco Spirituale tracciato dall’Arte.

E nell’ignoto la scienza muove la sua ricerca. Ma rispetto alla religione, la scienza procede attraverso risposte provvisorie e relative. L’Arte dunque, attraversando l’ignoto, comprende sia la religione che la scienza. La religione e la scienza esistono in quanto partorite dall’Arte con il primo segno nella caverna primordiale. Da allora, l’Arte non ha mai smesso di partecipare alle avventure dell’umanità, accompagnando in ogni passaggio l’evolversi della società. Ora noi viviamo in una società sempre più forgiata dalla scienza e dalla tecnologia, in un mondo dove l’artificio è divenuto totalizzante.
Non dimentichiamo che il termine artificio ha come radice la parola Arte.
Capire quale azione compie oggi l’Arte, è la ragione di questo manifesto.

NOTE:
1 La Demopraxia supera il concetto di democrazia. Nel percorso per arrivare a definire questo termine, ritengo necessario, per una maggior comprensione, utilizzare ancora il sostantivo democrazia.
2 Ogni atto iniziatico sancisce il passaggio da una condizione non riconosciuta socialmente a una condizione socialmente riconosciuta.

 

INDICE
Ominiteismo e Demopraxia
Dall’impronta allo specchio
Esercizi di verità
Lo specchio – Il mistero – L’illusione – Relatività e assoluto – Caso e caos – Nascita e morte – Il possibile
Lo specchio davanti e dietro di noi
Il Terzo Paradiso
Il percorso
Il cambiamento
Teismi
Panteismo – Politeismo – Monoteismo – Ateismo
Ominiteismo
L’Arte
La democrazia
Il gioco del profitto
La rigenerazione
La morale
Amare le differenze
Laboratorio di trasformazione responsabile della società
Cittadellarte
Orizzontalità democratica
Il mito ombelicale
Il teorema della Trinamica
La creazione
Il finito nell’infinito
L’identità e la memoria
Il vuoto e il pieno
Il potere
Il denaro
La gratuità
La fiducia
Dalla predazione alla domesticità
Homo artisticus
Il lavoro
Dalla democrazia alla Demopraxia
La Demopraxia

 

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EXCERPT FROM THE BOOK

Hominitheism and Demopraxy

This is my last manifesto.
The manifesto of a human being, at a certain point in space and time.
A being in part natural and in part artificial. Natural in so far as shaped by nature and artificial in so far as shaped by art.
An artfully made human being.
Its aim is to reconsider the foundations of sociocultural structure, to be specific of religion and politics, reinterpreting them through the new dual concept of Hominitheism and Demopraxy. It is my conviction that democracy (footnote 1) cannot coexist with monotheistic dogmas. To demonstrate this I intend to follow the course traced out by art. Art has given rise to all the systems around which human society has been organized over time. It is the primary initiation. The first work of art consisted of the imprint left by a hand on the wall of a cave: the imprint of a hand is not the hand, but the representation, and thus the concept, of the physical hand. With the birth of the concept, human thought came into being.
The imprint of the hand is the steppingstone between the unconscious animal and the conscious animal, between the nonhuman and the human. Since that time, every act of initiation (footnote 2) has reconfirmed and celebrated this primordial transition. The significance of the work of that unknown artist is immeasurable for two reasons.
In the first place, it gave rise to the language of signs that permits the communication of thought. In fact, handprints in caves proliferated and were grouped to represent, in embryo, society.
In addition, between the reality and the virtuality of the hand, art has opened the doors of the unknown and developed the sphere of the imagination, which has grown until it has become an entirely metaphysical universe. We think of this metaphysical universe as a Spiritual Arch. Religion has taken possession of it in full, considering it the work of a supreme artist. As a consequence, it lays claim to a monopoly of the unknown.
It is in the unknown that the Spiritual Arch traced by art advances.

Religion – Science – Art – Spiritual Arch – Unknown

And it is in the realm of the unknown that science carries out its research. But unlike religion, it offers provisional and relative answers. Therefore art, passing through the unknown, includes both religion and science. Religion and science exist because art gave birth to them with that first sign in the primordial cave. Since then, art has never ceased to play a part in humanity’s adventures, accompanying the evolution of society at every step. We now live in a society increasingly shaped by science and technology, in a world where artifice has become all-embracing.
Let us not forget that the root of the term artifice is the word art.
Understanding what art can do today is what this manifesto is all about.

 

Footnotes:
1. Demopraxy supersedes the concept of democracy. In the process of defining this term, I consider it necessary, for a greater understanding, to still use the noun democracy.
2. An act of initiation sanctions the passage from a condition that is not recognized by society to one that is socially recognized.

 

TABLE OF CONTENTS
Hominitheism and Demopraxy
From the Imprint to the Mirror
Exercises in Truth
The mirror – Mistery – Illusion – Relativity and the Absolute – Chance and Chaos – Birth and Death – The possible
The Mirror in Front of Us and Behind Us
The Third Paradise
The Path
Change
Theisms
Pantheism – Polytheism – Monotheism – Atheism
Hominitheism
Art
Democracy
The Game of Profit
Regeneration
Morality
Loving Differences
Workshop of Responsible Transformation of Society
Cittadellarte
Democratic Horizontality
The Myth of the Navel
The Theorem of Trinamics
Creation
The Finite in the Infinite
Identity and Memory
The Empty and the Full
Power
Money
Doing Something for Nothing
Trust
From Predation to Domesticity
Homo artisticus
Work
From Democracy to Demopraxy
Demopraxy

 

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