Cittadellarte e IAAD presentano “Le stanze della moda sostenibile”, una mostra evento il 14 ottobre 2017 a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto nell’ambito della Torino Fashion Design Week
Sabato 14 ottobre a Cittadellarte - Fondazione Pistoletto: "Le stanze della moda sostenibile". Moda, arte e design dialogano in una mostra evento nell'ambito della Torino Fashion Design Week.
Sabato 14 ottobre
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Le stanze della moda sostenibile
moda, arte e design dialogano in una mostra evento
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Le stanze della moda sostenibile
moda, arte e design dialogano in una mostra evento
Nell’ambito della Torino Fashion Design Week
Come può l’industria della moda distribuire bellezza non solo incorporandola nell’oggetto fashion, ma anche creando dei riflessi positivi sulle vite delle persone e delle organizzazioni economiche che la producono?
Il 13 e il 14 ottobre Torino e Cittadellarte ospitano la Turin Fashion Design Week, un evento curato da IAAD in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto incentrato sul tema della contaminazione e rigenerazione culturale e sulle nuove possibili interpretazioni del rapporto fra moda, design e arte.
Venerdì 13 ottobre alle 19 presso la Ex Borsa Valori di Torino è in programma il Fashion show Prominent Designers organizzato da IAAD con la presentazione di diverse capsule collection di otto tra i più quotati Prominent Designer del panorama italiano e internazionale.
Sabato 14 ottobre a partire dalle 10:30, a Biella presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto si terrà una mostra evento su Arte e Moda Sostenibile il cui concept è basato sul Social Innovation Design: come e quando la filiera della moda diventa ingranaggio di un organismo virtuoso il cui impatto sociale e ambientale è positivo?
LA MOSTRA EVENTO
Nella splendida cornice di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella, fashion brands e designers, istituzioni e imprese, artisti e attivisti di diverse nazionalità mettono in scena progetti improntati sul concetto di “Social Impact Fashion”.
Moda, arte e design si fondono per raccontare attraverso installazioni, performance e capi di moda come l’industria del fashion possa essere motore di rigenerazione e ridisegno della società contemporanea.
La moda sostenibile è un’espressione a volte abusata come una formula, la realtà presenta uno scenario complesso, anche difficile da decifrare.
Nell’articolato sistema della moda, la moda sostenibile si coniuga in una ampissima varietà di casi specifici, come parole precise e diffuse ma pronunciate in un disegno ancor in fieri.
Tracciando il filo che collega queste parole, possiamo incominciare a leggere le frasi di un linguaggio contemporaneo e urgente.
La mostra presenta alcune di queste “parole” formulate da soggetti che dialogano fra loro costituendo coppie e partnerships: l’Agenzia delle Nazioni Unite UNECE con start up di materiali per la moda; l’Università Bocconi con il brand Patagonia; il museo della Moda di Anversa con la Maison Margiela, per citare alcune delle coppie presentate nella mostra.
Ciascuna di esse trova posto in una stanza dell’opera di Michelangelo Pistoletto “Porte – Uffizi”: l’arte di Pistoletto e Cittadellarte, fondata sul binomio libertà e responsabilità, assume la forma di una casa che accoglie nelle proprie stanze le parole che alcuni fra i protagonisti della moda sostenibile hanno pronunciato in questi anni.
La mostra è composta da stazioni installative che si raccontano attraverso materiali informativo-documentari e capi di moda.
A seguire un incontro / tavola rotonda e un light lunch.
Moda, arte e design si fondono per raccontare attraverso installazioni, performance e capi di moda come l’industria del fashion possa essere motore di rigenerazione e ridisegno della società contemporanea.
La moda sostenibile è un’espressione a volte abusata come una formula, la realtà presenta uno scenario complesso, anche difficile da decifrare.
Nell’articolato sistema della moda, la moda sostenibile si coniuga in una ampissima varietà di casi specifici, come parole precise e diffuse ma pronunciate in un disegno ancor in fieri.
Tracciando il filo che collega queste parole, possiamo incominciare a leggere le frasi di un linguaggio contemporaneo e urgente.
La mostra presenta alcune di queste “parole” formulate da soggetti che dialogano fra loro costituendo coppie e partnerships: l’Agenzia delle Nazioni Unite UNECE con start up di materiali per la moda; l’Università Bocconi con il brand Patagonia; il museo della Moda di Anversa con la Maison Margiela, per citare alcune delle coppie presentate nella mostra.
Ciascuna di esse trova posto in una stanza dell’opera di Michelangelo Pistoletto “Porte – Uffizi”: l’arte di Pistoletto e Cittadellarte, fondata sul binomio libertà e responsabilità, assume la forma di una casa che accoglie nelle proprie stanze le parole che alcuni fra i protagonisti della moda sostenibile hanno pronunciato in questi anni.
La mostra è composta da stazioni installative che si raccontano attraverso materiali informativo-documentari e capi di moda.
A seguire un incontro / tavola rotonda e un light lunch.
Partecipano:
• UNECE United Nations Economic Commission for Europe, che presenta Giada Daolio con il progetto “Macroteria” e Orange Fiber
• MoMu Fashion Museum Antwerp che presenta Maison Martin Margiela e HonestBy
• Bocconi – Milano Fashion Institute che presenta Patagonia
• Tessile e Salute che presenta Stories of Fashion (Unione Industriale Biellese e Camera del Lavoro)
• Vogue Talents che presenta Manuel Hallermeier e Yekaterina Ivankova
• Socially Made In Italy che presenta Carmina Campus di Ilaria Venturini Fendi
• Fashion Revolution che presenta Cangiari
• Cittadellarte Fashion B.E.S.T. che presenta Nadia Shaulova e Giulia Romano con il progetto “Social Fashion”, Sandra Backlund, Tiziano Guardini
• UNECE United Nations Economic Commission for Europe, che presenta Giada Daolio con il progetto “Macroteria” e Orange Fiber
• MoMu Fashion Museum Antwerp che presenta Maison Martin Margiela e HonestBy
• Bocconi – Milano Fashion Institute che presenta Patagonia
• Tessile e Salute che presenta Stories of Fashion (Unione Industriale Biellese e Camera del Lavoro)
• Vogue Talents che presenta Manuel Hallermeier e Yekaterina Ivankova
• Socially Made In Italy che presenta Carmina Campus di Ilaria Venturini Fendi
• Fashion Revolution che presenta Cangiari
• Cittadellarte Fashion B.E.S.T. che presenta Nadia Shaulova e Giulia Romano con il progetto “Social Fashion”, Sandra Backlund, Tiziano Guardini
• Museo del Tessuto Prato che presenta Detox
• SMI Sistema Moda Italia che presenta HERNO – Eurojersey
• ETI – Ethical Fashion Initiative che presenta Lai momo Istitution
• ETI – Ethical Fashion Initiative che presenta Lai momo Istitution
Nell’ambito dell’evento sarà presentata la performance Del vello di pecora e altri ruminanti, di Nico Angiuli.
Gente al lavoro, corpi in movimento, voci umane, sonorità macchinine e gesti arcaici si susseguono nella performance di Nico Angiuli pensata come tableau vivant e presentata nell’ambito della settimana della moda sostenibile in Fondazione Pistoletto. L’artista ha scomposto il processo di lavorazione della lana mostrando così – in una sorta di filiera lirico-poverista – i diversi mondi legati a questa storica fibra animale. La perfomance intende restituire non solo il processo di produzione e trasformazione, che parte dalla pelle dell’animale e termina su quella dell’uomo, ma anche mostrare tensioni e memorie contemporanee che la lana contiene.
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e IAAD in connessione con il neonato corso di laurea SIDe – Social Innovation Design, attivo dal Settembre 2018.
La Turin Fashion Design Week è un evento nell’ambito di Torino Creative City for Design UNESCO, che si svolge a Torino a ottobre 2017 durante la prima assemblea generale della World Design Organization. Già nominata World Design Capital nel 2008, Torino dimostra ancora una volta la sua attenzione al tema della progettazione, venendo inserita nel 2014 nel network di “Creative Cities” UNESCO formato da 116 membri diffusi in 54 Paesi che coprono sette differenti aree: Craft & Folk Art, Design, Film, Gastronomy, Literature, Music and Media Arts.
La Turin Fashion Design Week, organizzata da IAAD in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, rappresenta l’unico evento fashion che si svolge durante l’assemblea generale WDO, esprimendo un momento di accoglienza all’insegna della moda, del design e dell’arte dal respiro internazionale per gli oltre 100 rappresentanti provenienti da tutto il mondo. Un evento basato su contaminazione e rigenerazione culturale, dove moda e design si fondono per dar vita a sfilate-performance che rivisitano modelli concettuali attraverso l’attribuzione di nuovi stilemi.
www.turinfashiondesignweek.it
La Turin Fashion Design Week è un evento nell’ambito di Torino Creative City for Design UNESCO, che si svolge a Torino a ottobre 2017 durante la prima assemblea generale della World Design Organization. Già nominata World Design Capital nel 2008, Torino dimostra ancora una volta la sua attenzione al tema della progettazione, venendo inserita nel 2014 nel network di “Creative Cities” UNESCO formato da 116 membri diffusi in 54 Paesi che coprono sette differenti aree: Craft & Folk Art, Design, Film, Gastronomy, Literature, Music and Media Arts.
La Turin Fashion Design Week, organizzata da IAAD in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, rappresenta l’unico evento fashion che si svolge durante l’assemblea generale WDO, esprimendo un momento di accoglienza all’insegna della moda, del design e dell’arte dal respiro internazionale per gli oltre 100 rappresentanti provenienti da tutto il mondo. Un evento basato su contaminazione e rigenerazione culturale, dove moda e design si fondono per dar vita a sfilate-performance che rivisitano modelli concettuali attraverso l’attribuzione di nuovi stilemi.
www.turinfashiondesignweek.it
IL FASHION SHOW
Otto + 1 tra i più quotati Prominent Designer del panorama italiano e internazionale: “Autopsie Vestimentaire”, “Born in Berlin”, “DassùYAmoroso”, “Flavia La Rocca”, “Maatroom”, “Sartorial Monk”, “Serien°umerica”, “Vahan Khachatryan” + “Dipartimento di Textile & Fashion”, portano in passerella diversi outfit che ripercorono il tema dominante della manifestazione: “RE-EVOLUTION”. I designers sono chiamati a presentare alcune collection e progetti dalla spiccata connotazione estetica e concettuale focalizzandosi sulle nuove possibili interpretazioni del rapporto fra moda, design e arte.
A chiudere la sfilata la collezione dello special guest dell’evento, “Lucio Costa”, con la presentazione del libro biografico “SO LUCIO!”, dedicato allo stilista prematuramente scomparso nel 2012.
A chiudere la sfilata la collezione dello special guest dell’evento, “Lucio Costa”, con la presentazione del libro biografico “SO LUCIO!”, dedicato allo stilista prematuramente scomparso nel 2012.
“Per i nostri studenti, come per i designer selezionati, la reinterpretazione del fashion show è un esercizio di rinnovamento culturale, una messa in scena di nuovi pensieri e di idee per il futuro.”
commenta il Direttore IAAD Laura Milani.“Che senso possono avere oggi parole come modernità, avanguardia, innovazione? Concetti come lusso, bellezza? Quali sono le parole che contano, oggi, per chi ama la moda? per chi l’ama davvero, e non ama solo la moda.”
conclude il Direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Paolo Naldini.
commenta il Direttore IAAD Laura Milani.“Che senso possono avere oggi parole come modernità, avanguardia, innovazione? Concetti come lusso, bellezza? Quali sono le parole che contano, oggi, per chi ama la moda? per chi l’ama davvero, e non ama solo la moda.”
conclude il Direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Paolo Naldini.
Cittadellarte Fashion B.E.S.T. (Bio Ethical Sustainable Trend), è l’officina operativa che dal 2009 si dedica allo sviluppo della sostenibilità nell’ambito del settore tessile.
B.E.S.T. dal 2009 riunisce in una piattaforma decine di aziende produttrici di tessuti, filati e accessori sostenibili, progetta insieme a giovani fashion designer collezioni basate sulla sostenibilità e realizza incontri ed eventi di sensibilizzazione al consumo responsabile. Partecipa inoltre a gruppi di lavoro internazionali e organizza seminari e approfondimenti formativi.
Le prime edizioni di B.E.S.T., realizzate nel 2009 e nel 2010 in collaborazione con Franca Sozzani, hanno avuto come ospiti designer del calibro di Mary Katranzou, Sandra Backlund, Silvio Betterelli, Mark Fast, Camo, Matthew Ames, Marco de Vincenzo, Kathrin Lugbauer e Nora Berger.A Biella, nel cuore di uno dei comparti tessili tra i più importanti al mondo, Cittadellarte Fashion B.E.S.T. Studios attiva dal 2015 un ambizioso progetto in risposta ad un bisogno reale avvertito in primis dai professionisti del settore: realizzare un reale laboratorio di ricerca culturale e progettazione con un fitto programma di corsi di formazione che intreccino in una trama a più dimensioni arte – moda – sostenibilità. Residenze d’artista, progetti interdisciplinari e la possibilità di condividere un atelier di moda contemporaneo impiegato in un ruolo di responsabilità sociale attraverso la pratica della sostenibilità.
B.E.S.T. dal 2009 riunisce in una piattaforma decine di aziende produttrici di tessuti, filati e accessori sostenibili, progetta insieme a giovani fashion designer collezioni basate sulla sostenibilità e realizza incontri ed eventi di sensibilizzazione al consumo responsabile. Partecipa inoltre a gruppi di lavoro internazionali e organizza seminari e approfondimenti formativi.
Le prime edizioni di B.E.S.T., realizzate nel 2009 e nel 2010 in collaborazione con Franca Sozzani, hanno avuto come ospiti designer del calibro di Mary Katranzou, Sandra Backlund, Silvio Betterelli, Mark Fast, Camo, Matthew Ames, Marco de Vincenzo, Kathrin Lugbauer e Nora Berger.A Biella, nel cuore di uno dei comparti tessili tra i più importanti al mondo, Cittadellarte Fashion B.E.S.T. Studios attiva dal 2015 un ambizioso progetto in risposta ad un bisogno reale avvertito in primis dai professionisti del settore: realizzare un reale laboratorio di ricerca culturale e progettazione con un fitto programma di corsi di formazione che intreccino in una trama a più dimensioni arte – moda – sostenibilità. Residenze d’artista, progetti interdisciplinari e la possibilità di condividere un atelier di moda contemporaneo impiegato in un ruolo di responsabilità sociale attraverso la pratica della sostenibilità.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la registrazione:
Ufficio Stampa Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Margherita Cugini | +39.015.0991454 | ufficiostampa@cittadellarte.it
Ufficio Stampa Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
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