Visible Award 2017 a New York il 2 dicembre

Visible Award: quarta edizione
al Queens Museum di New York il 2 dicembre 2017
Il Queens Museum ospiterà una giornata di giuria pubblica che riunirà artisti, esperti, esponenti del pubblico in generale e fruitori di arte socialmente impegnata per valutare i meriti di nove progetti artistici selezionati e determinare il vincitore del’Award di € 25.000.
Per la prima volta nella storia, il Visible Award presenterà il suo quarto Temporary Parliament negli Stati Uniti, al Queens Museum, il 2 dicembre 2017, dalle 10:00 alle 18:00.
L’evento, gratuito e aperto al pubblico, convocherà un Temporary Parliament (Parlamento Temporaneo) che coinvolgerà il pubblico con i nove progetti artistici selezionati per il premio di quest’anno. Il pubblico insieme a esperti ospiti provenienti da diversi settori si riuniranno per seguire presentazioni, discussioni e dibattiti, seguiti da un voto aperto che determinerà il vincitore del Visible Award 2017.
L’Award sarà presentato da Michelangelo Pistoletto, direttore artistico di Cittadellarte, che ha ideato l’evento insieme a Fondazione Zegna. Quest’anno, il Premio sarà presieduto da Laura Raicovich, Direttrice del Queens Museum, che condurrà il dibattito con Matteo Lucchetti e Judith Wielander, co-direttori di Visible, e Elvira Dyangani Ose, Senior Curator presso Creative Time, che presenterà tutti i progetti.
I video dei nove progetti selezionati sono visibili al pubblico prima della riunione del Temporary Parliament sul sito web di Visible.

Il Visible Award (Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) è il primo premio europeo che sostiene la pratica artistica socialmente impegnata in un contesto globale e intende offrire una piattaforma per progetti innovativi che abbiano la possibilità di diventare visibili in campi diversi da quelli artistici. L’approccio di Visible sin dall’inizio è stato unico, scegliendo il formato della giuria pubblica già dall’Award 2013 al Van Abbemuseum di Eindhoven. Successivamente, nel 2015, il premio è stato organizzato in collaborazione con la Tate Liverpool presso la sede del Consiglio comunale di Liverpool, dove è stata inaugurata la formula del Temporary Parliament. Il coinvolgimento del pubblico nella valutazione e nella votazione dei progetti artistici ha trasformato l’Award in un’occasione di apprendimento collettivo e di indagine sui temi stimolati dai progetti.

Il Queens Museum ha da lunga data un’attenzione speciale per l’arte socialmente impegnata, e il New York City Building è stato il luogo delle prime riunioni delle Nazioni Unite dal 1946 al 1950, rendendolo ideale per ospitare il Temporary Parliament di Visible. Quest’aspetto è stato determinante nello scegliere il Queens Museum come partner e influenzerà il design dello spazio fisico che ospiterà il Parlamento. Il design sarà a cura dello studio londinese The Decorators.

I seguenti nove progetti sono stati selezionati partendo da una lista di 60, segnalati dall’advisory board 2017 di Visible advisory board.
I progetti sono:
• The School of Engaged Art di Chto Delat (Saint Petersburg, Russia), proposto da Martina Angelotti;
• Brigada Puerta de Tierra di Jesús ‘Bubu’ Negrón e Luis Agosto-Leduc (San Juan, Puerto Rico), proposto da Julia Morandeira;
• Hunger, Inc. di Elia Nurvista (Yogyakarta, Indonesia), proposto da Tang Fu Kuen;
• Sakiya – Art/Science/Agriculture di Nida Sinnokrot (Ramallah, Palestine), proposto da Nat Muller;
• The Reading Room di Narawan Kyo Pathomvat (Bangkok, Thailand), proposto da Simon Soon e Tang Fu Kuen;
• Inhabitants by Pedro Neves Marques and Mariana Silva (New York, USA), proposto da Margarida Mendes;
• Cercle d’Art des Travailleurs de Plantation Congolaise di Renzo Martens (Former Unilever Palm Oil Plantation, Lusanga, Democratic Republic of the Congo), proposto da Victoria Ivanova;
• Social Botany, Land and Turf di Xu Tan, (New York, US; Shenzhen, China), proposto da Xiaoyu Weng;
• IsumaTV di Zacharias Kunuk (Igloolik Hamlet, North Baffin Island, Canadian Arctic Archipelago), proposto da Candice Hopkins.La giuria come Parlamento Temporaneo non è semplicemente un dialogo tra esperti, al fine di selezionare un progetto artistico socialmente impegnato, ma è anche un momento per condividere la conoscenza e per l’apprendimento collettivo. Nel processo di valutazione del progetto vincitore, la giuria offrirà anche l’opportunità di approfondire il dibattito sull’impegno artistico nel pubblico dominio.
ISe vuoi partecipare per favore registrati qui.
Visible Advisory Board 2017:
Amanda Abi Khalil (Lebanon), Hoor Al-Qasimi (UAE), Yazid Anani (Palestine), Martina Angelotti (Italy), Ethel Baraona (Spain), Eva Barois de Caevel (France/Senegal), Michael Birchall (UK), Osei Bonsu (Ghana/UK), Gregory Castera (France), Iliana Fokianaki (Greece), Gilly Karjevsky (Israel/Germany), Sohrab Kashani (Iran), Tang Fu Kuen (Singapore/Thailand), Amanda de la Garza Mata (Mexico), Natasha Ginwala (India), Cecilia Guida (Italy), Candice Hopkins (New Mexico/Canada), Victoria Ivanova (Ukraine), Qinyi Lim (Hong Kong), Vuth Lyno (Cambodia), Camila Marambio (Chile), Renée Mboya (Kenya), Margarida Mendes (Portugal), Julia Morandeira (Spain), Manuela Moscoso (Ecuador/Brazil), Nat Muller (The Netherlands), Bavisha Panchia (South Africa), Pablo José Ramírez (Guatemala), Francesco Scasciamacchia (Mexico/Italy), Moses Serubiri (Uganda), Simon Soon (Malaysia), Anne Szefer Karlsen (Norway), TOK.
A proposito di Visible 
Visible è un progetto di ricerca sull’arte contemporanea dedicato a produrre e sostenere pratiche artistiche socialmente impegnate in un contesto globale. Attivo dal 2010, ha adottato un approccio globale e interdisciplinare alla ricerca sugli spazi fisici e teorici attraverso cui queste pratiche influenzano la società. Nel 2011 Visible ha dato vita al Visible Award; il premio – a cadenza biennale – è il primo premio europeo dedicato alle pratiche artistiche socialmente impegnate. In quanto istituzione nomade, Visible ha lavorato con diversi contesti, collaborazioni e istituzioni, tra cui Tate, Liverpool; Creative Time, New York; Van Abbemuseum, Eindhoven; Kunsthaus, Graz; Kadist Art Foundation, San Francisco; Centre for Historical Reenactments, Johannesburg; The Serpentine Galleries, London e la Fondation Lafayette, Parigi. Visible fa parte dell’Extended Network of Public Art Producers (ENPAP). Il progetto Visible è diretto da Matteo Lucchetti e Judith Wielander, ed è stato avviato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto in collaborazione con Fondazione Zegna.
Scopri visibleproject.org   |   Follow at @visibleproject

A proposito del Queens Museum 

Il Queens Museum di Flushing Meadows (Corona Park) offre arte contemporanea, eventi di impatto tanto locale quanto internazionale e programmi educativi che riflettono la diversità di Queens e di New York stessa. Le mostre temporanee presentano il lavoro di artisti emergenti e affermati, sia locali che globali, che spesso esplorano temi sociali contemporanei e la ricca storia della sua sede. Nel novembre 2013, il museo ha riaperto con una superficie portata a 105.000 metri quadrati, un luminoso atrio in cima, una serie di gallerie illuminate dalla luce naturale, nove studi di artisti e spazi per eventi. Il museo lavora al di fuori delle sue mura attraverso varie iniziative di coinvolgimento che spaziano dalla comunicazione in più lingue a opportunità educative per immigrati adulti, a un gran nuemro di progetti di arte e di attivazione guidati dalla comunità.  La programmazione educativa del museo si indirizza a studenti, adolescenti, famiglie, anziani e persone con disabilità fisiche e mentali. Il Queens Museum è situato in un’area di proprietà della città di New York, e la sua gestione è in parte sostenuta dai fondi pubblici provenienti dal New York City Department of Cultural Affairs.
Visita queensmuseum.org   |   Follow at @QueensMuseum

Il Terzo Paradiso a “Frammentazioni”, mostra a Roma dal 1° al 20 dicembre 2017


Il Terzo Paradiso a “Frammentazioni”
Villa Blanc, Roma
1° – 20 dicembre 2017
Il Collettivo Curatoriale composto dagli studenti della VII edizione del LUISS Master of Art – Master Universitario di I Livello, sotto la guida di Achille Bonito Oliva (Responsabile scientifico del Master), presenta la mostra FRAMMENTAZIONI. L’esposizione, organizzata e sostenuta dal LUISS Creative Business Center, si svolge dal 1° al 20 dicembre, nella suggestiva cornice di Villa Blanc, prestigioso edificio storico di fine ‘800 e nuova sede della LUISS Business School.

Gli artisti in mostra: Marco Bagnoli, Nanni Balestrini, Marcella Campagnano, Aron Demetz, Baldo Diodato, Giovanni Ferrario, Sidival Fila, Andrea Galvani, Silvia Giambrone, Francesco Irnem, Francesca Leone, Felice Levini, Giulio Paolini, Francesca Piovesan, Michelangelo Pistoletto, Fiorella Rizzo, Anna Scalfi Eghenter.

Il progetto si propone di offrire un’ampia panoramica sulla tematica della frammentazione come fenomeno dell’attualità artistica, culturale e sociale e allo stesso tempo di restituire l’idea di frammento come parte della realtà contemporanea, invitando ad una riflessione estetica, teorica e filosofica. Le opere e gli artisti scelti, tramite un personale percorso poetico, hanno dato un’immagine all’idea di frammentazione, attraverso una ricerca trasversale composta da molteplici linguaggi in un confronto tra diverse generazioni. Saranno presenti produzioni originali e opere site-specific fra cui l’omaggio dell’artista concettuale Giulio Paolini Senza titolo – Studio per la mostra “LUISS Master of Art”, creato appositamente per “Frammentazioni”; una nuova versione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto (in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e RAM radioartemobile) collocata all’aperto e l’opera Porzione di Villa Blanc 2017di Baldo Diodato, realizzata nel giardino della villa durante il vernissage in una performance insieme al musicista Antonio Caggiano.
In mostra anche le opere di Alessio Barchitta, Elena Mazzi e Leonardo Petrucci, finalisti della seconda edizione del Premio Internazionale Generazione Contemporanea, istituito da LUISS Creative Business Center per promuovere l’arte contemporanea, sostenere gli artisti under 35 e dare vita alla collezione permanente dell’Università LUISS Guido Carli.

Villa Blanc
Via Nomentana, 216 – Roma

Orari:
Da lunedì a venerdì dalle 15 alle 20 con ultimo ingresso alle 19.15
Sabato dalle 10 alle 14
L’8 dicembre la mostra rimarrà chiusa.
Ingresso gratuito

www.facebook.com/frammentazioni2017/

Cittadellarte ad Artissima 2017

ARTISSIMA 2017
3-5 novembre 2017
OVAL-Lingotto Fiere, Torino

Cittadellarte – Fondazione Pistoletto è presente quest’anno ad Artissima con tre artisti e un talk del progetto RESO’ 

Preview e vernissage giovedì 2 Novembre
Talk RESO’ venerdì 3 novembre

Artissima con Deposito d’Arte Italiana Presente dedica un grande spazio a musei, fondazioni e istituzioni pubbliche e artistiche del territorio in una rassegna dedicata all’offerta espositiva di arte contemporanea in Piemonte.
Il Deposito è uno spazio dinamico di esposizione e di approfondimento dal quale iniziare una narrazione dell’arte italiana degli ultimi venti anni per fotografarla oggi immaginando gli sviluppi futuri. Cittadellarte partecipa alla mostra con tre opere artistiche rappresentative di altrettanti progetti che testimoniano la sua vocazione alla mobilità artistica e allo scambio di idee e progettualità nell’ambito dei processi di trasformazione sociale. 

– A needle in the binding di Beatrice Catanzaro 
Opera della collezione 500per1000
500per1000 – Artista sponsor del Pensiero è un progetto espositivo nato all’interno di Manydee, la rete degli ex-residenti del programma formativo UNIDEE-University of Ideas e, recentemente anche di Resò. Gli artisti che partecipano alla mostra hanno deciso di impegnare le proprie opere per sostenere UNIDEE, non solo come mentori per le future attività, ma anche rendendosi disponibili a garantire una borsa di studio per la partecipazione al programma stesso. Tale impegno si sviluppa attraverso 500per1000, le cui opere in esposizione sono state affidate a Cittadellarte perché ne proponga l’acquisto al pubblico, facendo sì che metà degli introiti (il 500 per 1000 o 50%) siano attribuiti all’artista che ha realizzato l’opera, mentre l’altra metà sia destinata a un fondo che copra i costi di partecipazione al programma.

– Torino-Guarene di Giorgio Andreotta Calò 
Opera della collezione Frac –Fondo Regionale Arte Contemporanea, Regione Piemonte
Giorgio Andreotta Calò
Torino – Guarene, 2008 – serie di 20 polaroid
La ricerca di Giorgio Andreotta Calò affronta lo spazio naturale e urbano, l’esperienza del viaggio, l’architettura come testimone del tempo e della storia. Le sue opere sono sculture, video, installazioni e azioni senza testimoni, destinate all’obiettivo della macchina fotografica. Fra queste, alcuni viaggi solitari percorsi a piedi, a volte molto lunghi, come quello che nel 2008 ha portato l’artista dall’ltalia al santuario di Limpias (Spagna). Le polaroid di Torino – Guarene documentano uno di questi viaggi. Invitato a creare per la mostra Dai tempo al tempo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 2008) un’opera legata all’arco di tempo di una giornata, l’artista ha percorso a piedi la distanza fra le due sedi della Fondazione, l’una a Torino, l’altra a Guarene d’Alba, scattando polaroid di se stesso in marcia e del paesaggi attraversati. La strada era la medesima che chi avrebbe poi visitato la mostra avrebbe percorso con mezzi a motore; di quel tragitto, le immagini dell’artista offrono una visione diversa, che obbedisce a un tempo e a un ritmo fisici.
Nato a Venezia nel 1979, vive e lavora tra Venezia e Amsterdam. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Artidi Venezia, ottiene una borsa di studio presso il KHB Kunsthochschuledi Berlino nel 2003. Nel 2006 frequenta il Corso Superior! di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti. Como. Nel 2007 vince il Premio Marco Magnani, Sassari.
Il FRAC Piemonte, nato nel 2007, rappresenta una scelta unica che pone la regione Piemonte all’avanguardia in Italia nelle politiche culturali di sostegno all’arte contemporanea. Il Fondo è finalizzato all’acquisto di opere di giovani artisti, selezionate nell’ambito di Artissima, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino. Il Fondo è indirizzato in particolare alle giovani generazioni e sviluppa per questo motivo un percorso didattico e culturale che presenti al pubblico le nuove tendenze dell’arte contemporanea. Dal 2011 il FRAC Piemonte ha la sua sede permanente di conservazione, deposito ed esposizione presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, che ne cura la valorizzazione attiva.

– Un ritorno di Gianluca e Massimiliano de Serio 
opera realizzata nell’ambito di RESO’ (International Network for Art Residencies and Educational Programs)

Venerdì 3 novembre dalle ore 16.30, Artissima 
LET’S TALK RESO’ 2017 Il talk durante Artissima sarà un’occasione per discutere intorno alla relazione tra ricerca e residenza, attraverso il racconto di alcune esperienze residenziali della settima edizione del programma e alla presentazioni di lavori e progetti sviluppati dagli artisti invitati.Intervengono:
Cecilia Guida (Director and Curator of UNIDEE – University of Ideas at Cittadellarte – Fondazione Pistoletto)
Lihi Turjeman (Artport, Tel Aviv, Israel), IN program resident at Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino
Vanessa Sandoval (Lugar a Dudas, Cali, Colombia), IN program resident at Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Alina Yakubenko and Oleksiy Sai (BIRUCHIY contemporary art project, Ukraine), RESÒ Lab IN program residents at Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Biella
Franco Ariaudo (Torino), RESÒ Lab OUT program resident at BIRUCHIY contemporary art project (Ukraine).
Rémi Groussin, (CAIRN art center, France), RESÒ Lab IN program resident at a.titolo, Turin.


RESÒ International Network for Art Residencies and Educational Programs

Nato nel 2010 dal tavolo di co-progettazione tra diverse istituzioni per l’arte contemporanea in Piemonte, istituito, supportato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT di Torino, è un network di residenze internazionali per la mobilità degli artisti con una formula IN e OUT.
Resò, giunto alla sua settima edizione, nell’anno 2017 continua la sua attività internazionale stabilendo nuove collaborazioni con istituzioni extra-europeee e rinnovandone di già avviate: Artport, in Tel Aviv (Israel), Lugar a Dudas, in Cali (Colombia) and, for RESÒ Lab, BIRUCHIY contemporary art project (Ukraine) and CAIRN art center (France).
Il progetto è curato da: Accademia Albertina delle Belle Arti, a.titolo, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Città di Torino/GAI-Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, PAV – Parco Arte Vivente, in collaboration with the international partners Lugar a Dudas (Cali, Colombia), Artport (Tel Aviv, Israel), BIRUCHIY contemporary art project (Ucraina) and CAIRN art center (France).Nel 2016 e nel 2017, il programma RESÒ è coordinato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

Cittadellarte e IAAD presentano “Le stanze della moda sostenibile”, una mostra evento il 14 ottobre 2017 a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto nell’ambito della Torino Fashion Design Week

Sabato 14 ottobre
Cittadellarte – Fondazione Pistoletto

Le stanze della moda sostenibile
moda, arte e design dialogano in una mostra evento
Nell’ambito della Torino Fashion Design Week
Come può l’industria della moda distribuire bellezza non solo incorporandola nell’oggetto fashion, ma anche creando dei riflessi positivi sulle vite delle persone e delle organizzazioni economiche che la producono?
Il 13 e il 14 ottobre Torino e Cittadellarte ospitano la Turin Fashion Design Week, un evento curato da IAAD in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto incentrato sul tema della contaminazione e rigenerazione culturale e sulle nuove possibili interpretazioni del rapporto fra moda, design e arte.
Venerdì 13 ottobre alle 19 presso la Ex Borsa Valori di Torino è in programma il Fashion show Prominent Designers organizzato da IAAD con la presentazione di diverse capsule collection di otto tra i più quotati Prominent Designer del panorama italiano e internazionale.

Sabato 14 ottobre a partire dalle 10:30, a Biella presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto si terrà una mostra evento su Arte e Moda Sostenibile il cui concept è basato sul Social Innovation Design: come e quando la filiera della moda diventa ingranaggio di un organismo virtuoso il cui impatto sociale e ambientale è positivo?

 

LA MOSTRA EVENTO
Nella splendida cornice di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto a Biella, fashion brands e designers, istituzioni e imprese, artisti e attivisti di diverse nazionalità mettono in scena progetti improntati sul concetto di “Social Impact Fashion”.
Moda, arte e design si fondono per raccontare attraverso installazioni, performance e capi di moda come l’industria del fashion possa essere motore di rigenerazione e ridisegno della società contemporanea.
La moda sostenibile è un’espressione a volte abusata come una formula, la realtà presenta uno scenario complesso, anche difficile da decifrare.
Nell’articolato sistema della moda, la moda sostenibile si coniuga in una ampissima varietà di casi specifici, come parole precise e diffuse ma pronunciate in un disegno ancor in fieri.
Tracciando il filo che collega queste parole, possiamo incominciare a leggere le frasi di un linguaggio contemporaneo e urgente.
La mostra presenta alcune di queste “parole” formulate da soggetti che dialogano fra loro costituendo coppie e partnerships: l’Agenzia delle Nazioni Unite UNECE con start up di materiali per la moda; l’Università Bocconi con il brand Patagonia; il museo della Moda di Anversa con la Maison Margiela, per citare alcune delle coppie presentate nella mostra.
Ciascuna di esse trova posto in una stanza dell’opera di Michelangelo Pistoletto “Porte – Uffizi”: l’arte di Pistoletto e Cittadellarte, fondata sul binomio libertà e responsabilità, assume la forma di una casa che accoglie nelle proprie stanze le parole che alcuni fra i protagonisti della moda sostenibile hanno pronunciato in questi anni.
La mostra è composta da stazioni installative che si raccontano attraverso materiali informativo-documentari e capi di moda.
A seguire un incontro / tavola rotonda e un light lunch.
Partecipano: 
• UNECE United Nations Economic Commission for Europe, che presenta Giada Daolio con il progetto “Macroteria” e Orange Fiber
• MoMu Fashion Museum Antwerp che presenta Maison Martin Margiela e HonestBy
• Bocconi – Milano Fashion Institute che presenta Patagonia
• Tessile e Salute che presenta Stories of Fashion (Unione Industriale Biellese e Camera del Lavoro)
• Vogue Talents che presenta Manuel Hallermeier e Yekaterina Ivankova
• Socially Made In Italy che presenta Carmina Campus di Ilaria Venturini Fendi
• Fashion Revolution che presenta Cangiari
• Cittadellarte Fashion B.E.S.T. che presenta Nadia Shaulova e Giulia Romano con il progetto “Social Fashion”, Sandra Backlund, Tiziano Guardini
• Museo del Tessuto Prato che presenta Detox
• SMI Sistema Moda Italia che presenta HERNO – Eurojersey
• ETI – Ethical Fashion Initiative che presenta Lai momo Istitution
Nell’ambito dell’evento sarà presentata la performance Del vello di pecora e altri ruminanti, di Nico Angiuli.
Gente al lavoro, corpi in movimento, voci umane, sonorità macchinine e gesti arcaici si susseguono nella performance di Nico Angiuli pensata come tableau vivant e presentata nell’ambito della settimana della moda sostenibile in Fondazione Pistoletto. L’artista ha scomposto il processo di lavorazione della lana mostrando così – in una sorta di filiera lirico-poverista – i diversi mondi legati a questa storica fibra animale. La perfomance intende restituire non solo il processo di produzione e trasformazione, che parte dalla pelle dell’animale e termina su quella dell’uomo, ma anche mostrare tensioni e memorie contemporanee che la lana contiene.
La mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e IAAD in connessione con il neonato corso di laurea SIDe – Social Innovation Design, attivo dal Settembre 2018.
La Turin Fashion Design Week è un evento nell’ambito di Torino Creative City for Design UNESCO, che si svolge a Torino a ottobre 2017 durante la prima assemblea generale della World Design Organization. Già nominata World Design Capital nel 2008, Torino dimostra ancora una volta la sua attenzione al tema della progettazione, venendo inserita nel 2014 nel network di “Creative Cities” UNESCO formato da 116 membri diffusi in 54 Paesi che coprono sette differenti aree: Craft & Folk Art, Design, Film, Gastronomy, Literature, Music and Media Arts.
La Turin Fashion Design Week, organizzata da IAAD in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, rappresenta l’unico evento fashion che si svolge durante l’assemblea generale WDO, esprimendo un momento di accoglienza all’insegna della moda, del design e dell’arte dal respiro internazionale per gli oltre 100 rappresentanti provenienti da tutto il mondo. Un evento basato su contaminazione e rigenerazione culturale, dove moda e design si fondono per dar vita a sfilate-performance che rivisitano modelli concettuali attraverso l’attribuzione di nuovi stilemi.
www.turinfashiondesignweek.it
IL FASHION SHOW
Otto + 1 tra i più quotati Prominent Designer del panorama italiano e internazionale: “Autopsie Vestimentaire”, “Born in Berlin”, “DassùYAmoroso”, “Flavia La Rocca”, “Maatroom”, “Sartorial Monk”, “Serien°umerica”, “Vahan Khachatryan” + “Dipartimento di Textile & Fashion”, portano in passerella diversi outfit che ripercorono il tema dominante della manifestazione: “RE-EVOLUTION”. I designers sono chiamati a presentare alcune collection e progetti dalla spiccata connotazione estetica e concettuale focalizzandosi sulle nuove possibili interpretazioni del rapporto fra moda, design e arte.
A chiudere la sfilata la collezione dello special guest dell’evento, “Lucio Costa”, con la presentazione del libro biografico “SO LUCIO!”, dedicato allo stilista prematuramente scomparso nel 2012.
“Per i nostri studenti, come per i designer selezionati, la reinterpretazione del fashion show è un esercizio di rinnovamento culturale, una messa in scena di nuovi pensieri e di idee per il futuro.” 
commenta il Direttore IAAD Laura Milani.“Che senso possono avere oggi parole come modernità, avanguardia, innovazione? Concetti come lusso, bellezza? Quali sono le parole che contano, oggi, per chi ama la moda? per chi l’ama davvero, e non ama solo la moda.” 
conclude il Direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Paolo Naldini.
Cittadellarte Fashion B.E.S.T. (Bio Ethical Sustainable Trend), è l’officina operativa che dal 2009 si dedica allo sviluppo della sostenibilità nell’ambito del settore tessile.
B.E.S.T. dal 2009 riunisce in una piattaforma decine di aziende produttrici di tessuti, filati e accessori sostenibili, progetta insieme a giovani fashion designer collezioni basate sulla sostenibilità e realizza incontri ed eventi di sensibilizzazione al consumo responsabile. Partecipa inoltre a gruppi di lavoro internazionali e organizza seminari e approfondimenti formativi.
Le prime edizioni di B.E.S.T., realizzate nel 2009 e nel 2010 in collaborazione con Franca Sozzani, hanno avuto come ospiti designer del calibro di Mary Katranzou, Sandra Backlund, Silvio Betterelli, Mark Fast, Camo, Matthew Ames, Marco de Vincenzo, Kathrin Lugbauer e Nora Berger.A Biella, nel cuore di uno dei comparti tessili tra i più importanti al mondo, Cittadellarte Fashion B.E.S.T. Studios attiva dal 2015 un ambizioso progetto in risposta ad un bisogno reale avvertito in primis dai professionisti del settore: realizzare un reale laboratorio di ricerca culturale e progettazione con un fitto programma di corsi di formazione che intreccino in una trama a più dimensioni arte – moda – sostenibilità. Residenze d’artista, progetti interdisciplinari e la possibilità di condividere un atelier di moda contemporaneo impiegato in un ruolo di responsabilità sociale attraverso la pratica della sostenibilità.
Per partecipare all’evento è obbligatoria la registrazione:
Ufficio Stampa Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
Margherita Cugini   |   +39.015.0991454   |   ufficiostampa@cittadellarte.it

MONTEDELLARTE: sulle Prealpi biellesi il progetto di Griet Dobbels in collaborazione con Cittadellarte

MONTEDELLARTE 
Progetto dell’artista belga Griet Dobbels
in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto
MONTEDELLARTE è un evento artistico dell’artista belga Griet Dobbels che verrà realizzato nelle Prealpi biellesi e consisterà in una camminata in cui i partecipanti disegneranno una mappa fisica nel paesaggio camminando lungo una linea di contorno.
Un perito misurerà, attraverso una sofisticata attrezzatura di misurazione, la linea indice di contorno di una curva di livello con un’approssimazione massima di 1 cm.
Questa linea verrà quindi tracciata con delle aste che segneranno il percorso della passeggiata.
Gli escursionisti, partecipanti alla performance, cammineranno lungo questo sentiero e, attraverso i loro smartphone o computer, avranno la possibilità di interagire con altri partecipanti da tutto il mondo che avranno aderito al progetto virtualmente. I partecipanti virtuali e reali contribuiranno collettivamente alla realizzazione dell’opera.
MONTEDELLARTE è composto da escursionisti reali e virtuali ed è basato sulla pratica della condivisione delle informazioni e del convincimento tramite la conoscenza tra i partecipanti. La collaborazione diretta tra l’artista e la cittadinanza è un aspetto fondamentale del progetto.
Un altro punto importante del lavoro è costituito dalla relazione tra natura e cultura: proprio per questi due aspetti l’artista ha scelto come realtà ospite quella di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, da sempre attenta all’interazione tra natura e arte, e attiva sul territorio biellese.
MONTEDELLARTE è un evento senza scopo di lucro, pensato per connettere persone provenienti da diversi luoghi e ambienti culturali, e volto a indagare la relazione tra la percezione della realtà e la realtà stessa, in un’epoca in cui la presenza della realtà virtuale influisce e condiziona la vita di tutti i giorni. Questo status spesso porta a confondere la rappresentazione del reale con i fatti e gli eventi effettivi.
Domenica 1° ottobre 2017 l’artista proporrà la performance sulle Prealpi biellesi che prende spunto da una performance simile dal titolo The Map is not the Territory, realizzata precedentemente in versione ridotta sulle Ardenne fiamminghe, in Belgio.
PER PARTECIPARE:
Chi volesse partecipare realmente o virtualmente all’evento dovrà iscriversi su www.montedellarte.com, e da lì inizierà il proprio viaggio all’interno del progetto: basterà seguire le istruzioni fornite.